lunedì 24 febbraio 2025

Attimi in Febbraio

E' un momento di riordino delle cose e delle idee e ne voglio trarre giovamento perché non sono più molto solerte e costante, dunque approfitto di questa energia e via con i lavori e il "taglio dei rami secchi" (grazie Irene per il libro che hai segnalato) infatti mi sto predisponendo in casa per le cosiddette pulizie di Pasqua ma anche in giardino, programmando le potature, il riordino dei vasi, la sostituzione delle piantine stagionali. Ma con prudenza però, perché capita ancora di trovare di primo mattino un manto sottile di gelo.


In questo Febbraio sono riuscita a ricamare il secondo francobollo del mese Waxing Moon Designs, con l'orso tra i cuoricini e non nascondo che certe ricorrenze mi sono venute un po' a noia, come San Valentino o Halloween.            Eccolo arricchire la tela, di seguito a Gennaio.

Era un po' che non facevo una bella camminata nell'uliveto, con un'arietta frizzantina che amo sentire entrare purificante nei polmoni, poter ammirare il cielo terso nel quale si stagliano le querce nodose e i Monti Sibillini, che in lontananza appaiono candidi per la neve.


 
Ancora si aprono spontanei i ciclamini, dopo un anno di riposo, questo freddino è un ottimo corroborante per la loro crescita.



Voglio farvi vedere questa bellissimo dipinto raffigurante Santa Maria Maddalena, patrona dei cartai di Fabriano; il quadro, restaurato da poco, è posto sull'altare maggiore del piccolo oratorio, sede della Pia Università dei Cartai, vicino casa mia. L'autore è Orazio Gentileschi e lo ha realizzato tra il 1612-1615. 

La santa è raffigurata piangente in ginocchio, in contemplazione del Crocifisso e si possono osservare i tipici elementi iconografici del teschio e del libro, del vasetto con gli unguenti. Il corpo è imponente, contenuto nella veste rosso lacca e si staglia su un fondo roccioso, i capelli sciolti, quasi a coprire il suo passato peccaminoso, sono di colore ambrato e spiccano sulle foglioline di edera, riprodotte fedelmente. Diversi autori riconoscono in questa figura femminile, Artemisia, la figlia dell'artista. 
Vi assicuro che dal vivo è molto suggestivo.

Un saluto a chi verrà a trovarmi, si unisce a me Domitilla, immersa nel piumotto.



                                                                             


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