Ottobre, il mio mese prediletto.
Mi parla del congedo dall'estate, quest'anno per me davvero insopportabile sotto molti punti di vista, ma soprattutto del preludio ad accogliere il Generale Inverno come solo sa fare magistralmente Madre Natura, con colori e profumi unici.
Dopo pranzo mi sono regalata una mezz'oretta sulla panchina in giardino, con il sole che mi abbracciava piacevolmente e il micione che si è accoccolato subito sulle mie gambe, facendo le fusa.
Ecco rispuntare le roselline rosse davanti alla finestra della cucina.
Anche Leonida pare aspettare pazientemente qualcosa, godendosi il tepore del sole sulla panchina in un mare di foglie gialle, arancio croccanti.
Ma ho il dubbio, anzi la certezza che sia appostato inutilmente, per fare la festa agli uccellini, cui ho ripreso a mettere le briciole di pane secco.
Ed è veramente buffo quando si mette in
"modalità agguato" sulle civette di terracotta e questo avviene anche di notte.
Il titolo del post però si riferisce ad un nostro giovane amico,
Luca che già da tempo ha deciso di rilevare l'azienda agricola della famiglia, sulle colline fabrianesi, dedicandosi con abnegazione e passione
anche all'apicoltura, cui si è avvicinato inizialmente per curiosità e per passatempo, per poi farne una vera e propria eccellenza.
Infatti oltre a produrre
farine derivanti da grano di pregio, seminato, raccolto e macinato a pietra secondo i dettami dell'agricoltura biologica, Luca con grande professionalità, realizza miele di qualità eccellente ma nelle varietà che offre la Natura man mano, seguendo i ritmi delle fioriture particolari e molteplici presenti nelle nostre zone e senza puntare necessariamente ad una produzione intensiva, tutto ciò unicamente a favore della
qualità.
Le varietà di miele sono il
Millefiori, quello di
Acacia e di
Stachys, quest'ultima una pianta spontanea autoctona che nasce sulle colline fabrianesi dopo la trebbiatura, appunto su terreni che non vengono trattati chimicamente.
Ottime poi le
caramelline a base di miele, aromatizzate al limone e zenzero, ai semi di sesamo, all'anice, alla liquirizia.
Un prodotto innovativo è rappresentato dal
polline, che costituisce davvero una nuova frontiera dell'apicoltura. Si tratta di un alimento iperproteico, ricco di proteine vegetali, utilizzato anche per cure ricostituenti.
Viene raccolto quotidianamente, la sera selezionato e lavorato per poi stoccarlo in congelatore o essiccarlo.
http://www.lucabianchi.net/
Bene, vi lascio con le immagini della bella Rosa Moschata Autumnalis che corre lungo la ringhiera intorno casa ed è particolarmente rigogliosa in questa stagione, con i suoi fiori delicati, dai petali avorio.
Buon fine settimana a tutti voi che verrete a salutarmi.
Susanna