venerdì 25 ottobre 2019

Ripresa d'autunno

Una pagina bianca, sullo schermo del notebook. 
Ora capisco cosa significhi "blocco dello scrittore".
E' che a me piace fare le cose per benino, o almeno ci provo.
Dunque l'indecisione, il non trovare mai il momento giusto per rompere il circolo vizioso, pur avendo tanti argomenti, emozioni e spunti.
Allora oggi semplicemente dirò che finalmente mi sto godendo il mio amato autunno.


I colori ambrati, i primi freschi. 
Le castagne e le noci tenere. 
Abbiamo già riacceso il focolare, una sera delle scorse. 
Le vellutate a cena, un'intimità recuperata e tanta voglia di riprendere le fila di tutto. 

Ci sono anche postumi di una stanchezza provata a fine luglio, agosto e primi di settembre. 
Sono stati giorni molto impegnativi, faticosi e che mi hanno debilitato: non ci sono più le Susanna di una volta!

Però ho ricominciato a ricamare e mi piace tantissimo, anche se il ritmo è ancora piuttosto da bradipo ma decisamente entusiasmante.
Addirittura ho tirato fuori ricami incompiuti da anni, che non voglio più vedere giacere abbandonati, nella scatola dei "dimenticati".
Un cucchiaino d'argento consunto,
che mi regalarono le amiche 22 anni fa,
quando nacque


Allora metto ordine tra le cose di cui voglio parlarvi.

Oggi intanto è il compleanno del mio figlio minore, Giulio Valerio e devo organizzare una bella cenetta per festeggiarlo stasera al suo rientro da Roma, ammesso riesca a tornare, visto lo sciopero che paralizza mezzi e non solo.

Domenica prossima nuovo incontro a Falconara Marittima per il corso di American Cursive e il Corsivo Italico.

E proprio ieri sera, cercando di stare più attenta all'alimentazione, (sono riuscita a liberarmi di qualche chilo di troppo, con notevoli sacrifici), ho preparato una gustosissima vellutata di zucca arancione, mai fatta prima d'ora. Nel senso che ne ho sempre cucinate ma con la zucchina verde.
Cubetti di zucca arancione, cipolla di Tropea, costa di sedano, una carota, una piccola patata a fettine sottili, tutto messo a cuocere con brodo vegetale e poi frullato con il minipimer. Un goccio d'olio a crudo e una bella macinata di pepe nero. 
Crostini di pane..per chi volesse.

Vi assicuro una vera nuvola di godibile dolce crema.

E i semi della zucca ho letto che sono ricchi di minerali, di fibre, di vitamine, omega3; insomma hanno proprietà naturali davvero preziose e dunque non si buttano via.   
Tutto si ricicla ;) 
Sciacquati bene ed asciugati, messi in forno a 60/80° per dieci minuti, volendo anche con una leggerissima spolverata di sale, sono ottimi per accompagnare le zuppe stesse, le insalate verdi, lo yogurt o sgranocchiarli come frutta secca.

Adesso devo congedarmi ma torno molto, molto presto stavolta, intanto il vuoto del foglio è colmato e vi assicuro che è una bella vittoria.
Ringrazio alcune care persone che mi hanno cercato: Angela, Mirtillo, Simo, Alicia e tante altre. Com'è piacevole quando gli amici si prendono cura di noi e ci pensano.

Un abbraccio, buon fine settimana
                                                            Susanna