lunedì 28 febbraio 2022

Prima della...GUERRA

Ho scritto un post qualche giorno fa ed è rimasto lì, non aveva molto senso parlare di piccole gioie quotidiane in questo frangente. Tutto appare così surreale, frivolo e superficiale, mi addolora profondamente la realtà che stiamo vivendo.

Poi però ho deciso comunque di pubblicarlo, perché alcuni di voi, cari amici, mi scrivete per avere mie notizie (che bello!) e ci sono, anche se il mio cuore è afflitto e provo una vera sofferenza per tutto quello che sta avvenendo a due passi da noi.


Questa è la mia agenda scelta per annotare pensieri e momenti importanti del nuovo anno. Destiny: copertina che riporta la rilegatura del 1893 dello "Zadig" di Voltaire, un racconto filosofico orientale del 1747 che a sua volta ha influenzato il romanzo poliziesco moderno. 

                 Dai primi di Gennaio ha nevicato abbondantemente due volte, l'ultima proprio due giorni fa, quando già c'erano le prime gemme sugli alberi e sembrava fosse arrivata la primavera.
                      

                             

La donnina che munge la capra è il nuovo personaggio del presepe di Thun, che non vi avevo mostrato ed ora è nella scatola con gli altri, messa via subito dopo l'Epifania.


E tra una nevicata e l'altra sono sbocciate le prime nuove rose in giardino


E' fiorita la siepe di rosmarino e ai piedi dell'ulivo spuntano le prime viole


















Sono tornata a Roma a fine gennaio: la mia adorata vecchietta ha compiuto ben novanta primavere e, sottoposti opportunamente al tampone molecolare, tutti con terza dose effettuata, ci siamo ritrovati figli e nipoti a festeggiarla in famiglia, non senza frastornarla un pochino.

                     
 
Dal finestrino del treno, attraversando le Marche e la verde Umbria, si godono paesaggi davvero suggestivi e poi... c'è il mio mai dimenticato mare, con la spiaggia sabbiosa, color ferro.



Per un'amica ho ripreso in mano ago e lino, dopo un anno e due mesi. Non mi ricordavo più come si facesse e quanto mi è mancato. Dunque uno spiritoso soggetto di Cuore e Batticuore, tratto dalla collezione "Sei personaggi in cerca di San Valentino" ed ho scelto questo colorato inno all'Amicizia, una diversa forma di amore, ma per me non meno importante. 
                         

Ovviamente Domitilla, appena mi ha visto in postazione da ricamatrice, con lampada alla mia sinistra e tavolino zeppo di matassine e schema da seguire, non ha indugiato troppo e si è accoccolata subito sulla mie gambe, incrociate tipo yoga.


La cosa più bella è stata la semina tardiva del grano duro biologico Antalis; quando ormai stavamo rinunciando a malincuore, ecco che si sono prospettati quattro giorni di meteo clemente e l'agronomo ci ha confermato che come noi, anche tante altre aziende avevano dovuto optare per una semina solo di recente. Ora c'è da sperare che dopo troppa acqua, non arrivi la siccità e incrociamo le dita ed attendiamo. Certo è che la terra lavorata assume delle sfumature fantastiche.


Avrei ancora tante cose da aggiungere ma il post sta diventando infinitamente lungo. Presto pubblicherò foto di una bellissima mostra futurista che ho visitato a metà gennaio in Umbria.

Non posso però non mostrarvi gli ultimi acquisti che vanno ad arricchire la mia insana collezione bizzarra di forbicine da ricamo.


Con la speranza che le armi tacciano e che tutti rinsaviscano prima che sia davvero troppo tardi, vi saluto
                                            Susanna