sabato 13 ottobre 2018

Due sabati d'autunno

Un appuntamento con il sabato che mi riconcilia con tutto, facendomi godere del silenzio della casa, che ancora dorme, mentre bevo un tè verde bollente, allo zenzero ed arancio. 
Fuori dalla finestra il giardino è completamente avvolto nella nebbia premonitrice di un bel sole, più tardi. Leonida si è subito accoccolato accanto a me sul divano, da dove scrivo con il mio notebook.

Lo scorso sabato ero ad Ostia, a trovare la mia vecchietta adorata.
Piacevolissimo rispolverare le remote e care abitudini romane: colazione al bar con caffè e maritozzo (io senza uvette) e un gran ciuffo di panna soffice e dolce.


Poi con molta tranquillità, due passi lungomare, al pontile, da dove mi piace godere della vista di quell'infinita distesa, che ha su di me un effetto calmante. 
Il profumo della salsedine torna prepotente a suscitarmi ricordi dell' infanzia essendone, questo buon odore, legato indissolubilmente.


Lo scorso sabato però il meteo era veramente bizzarro ovunque. 
Più di una volta siamo stati colti all'improvviso da violenti scrosci d'acqua e temporali furiosi, di un'irruenza feroce. E purtroppo altrove se ne sono viste le drastiche conseguenze.
Ma poi il sole tornava a brillare, regalando arcobaleni e suggestivi contrasti di luce.




Questo tuttavia non mi ha impedito di rilassarmi un attimo, trascorrendo il pomeriggio del sabato con la mia mamma, in casa.




Ed ecco il piccolo scorcio di mare che posso vedere dai balconi della mia abitazione romana.

Un minuscolo ma prezioso ritaglio marino di azzurro e spuma bianca, pronto a volgere al grigio o al verde intenso, a seconda del momento.



Come già detto ho ripreso a lavorare d'ago, ancora con molta flemma e una certa insicurezza dovuta alla pausa davvero lunga. Sto finendo delle cosine che mi serviranno per l'imminente incontro con le mie amiche di xxx




Probabilmente adesso sarebbe il momento di ricamare qualcosa per il Natale (e infatti anche un progetto a tema è in corso) però mi piaceva molto questo schema che celebra l'autunno, con i colori caldi delle foglie che delineano l'abito della Principessa Olivia Ochreleiph.
L'autrice Diane Grick spiega come ella ami le sfumature ambrate dell'autunno della Pennsylvania e per il cognome maestoso e regale della sua principessa si è ispirata al colore Ocra che assumono roveri e querce in questo periodo.

Finalmente mi sono giunti i filati tinti a mano che avevo ordinato: sono i Weeks Dye Works e gli Atalie. 

Adesso devo decidere su quale tela eseguirlo e sono titubante. 


Viene proposto un Lugana Silkweaver 32 count color Vanilla che dal sito appare piuttosto giallino ma non ho tempo nè voglia di attendere troppo per la costosa spedizione dagli USA.


Avrei queste alternative: un lino Cashel 11 fili color crema (quello in secondo piano nella foto) o un lino Belfast 13 fili color Autumn Gold, quello in primo piano color giallino/rosa pesca.

Propendo per il secondo ma si accettano suggerimenti!

                          


Tornando a guardar fuori dalla finestra la nebbia è ancora fitta, ma la luce del sole è sempre più palese.           
                
Natura, questa incredibile: in pochissime ore un ragno ha eseguito a puntino un ricamo perfetto, tra il ramo pendente della rosa e l'antenna sul tetto della mia auto parcheggiata davanti alla cucina.


Mi congedo da voi augurandovi un piacevole fine settimana d'autunno.

A presto
                       Susanna