domenica 13 settembre 2020

Nei primi giorni di Settembre

Con l'esordio di Settembre già si avverte la piacevole aria frizzantina, soprattutto alle prime ore del giorno. Ho rimesso la coperta di piquet sul letto e subito mi sembra di sentirmi meglio, più reattiva ed operosa.

Sono andata a trovare mia madre a Roma, così ho potuto rivedere anche il mio amato mare: è sempre di grande conforto al mio spirito e in particolare quand'è mosso mi trasmette una grande energia. 













    

Una visita di soli tre giorni e poi via, di nuovo in treno verso casa. Devo ammettere che con le precauzioni per il Covid, i viaggi su rotaia sono decisamente più tranquilli e sicuri.

 
Di nuovo a Fabriano, qui sotto una foto della Piazza del Comune


L'orto sta producendo ancora qualcosa di buono.

    


Abbondano i pomodorini, qualche peperone, melanzane mentre le zucchine sono diminuite ma troneggia questa super zucca e dovrò decidere come utilizzarla.


Nel frattempo proprio ieri ho acquistato una pletora di piantine per l'orto versione autunnale: insalatine varie, cicoria, broccoli e cavolfiori di ogni tipo, cipolle e porri.   

Dunque dobbiamo assolutamente fare posto. E mentre ci si spacca la schiena (mai motto fu più veritiero: "L'orto vuole l'uomo morto!") in alto, sulla sinistra c'è proprio la nostra felina che, sorniona,  supervisiona i lavori. 
                                                   Eccola in dettaglio

Bisogna dire che Domitilla alterna il suo desiderio di seguirci in ogni dove, con la grande capacità di dormire a lungo ovunque. Voglio rinascere gatta.


Ho finalmente ripreso ago in mano, ne sentivo davvero il bisogno e nonostante io abbia una serie di lavori incompiuti, desideravo iniziare l'ennesimo progetto, stavolta però a tema autunnale. 


Che bello tirar fuori l'occorrente: i fili richiesti dallo schema, il colore del lino più adatto alle tonalità dei filati. Ovviamente poteva mancare l'aiutante?

 

Buona settimana a tutti coloro che verranno a farmi visita e soprattutto buon inizio di anno scolastico a chi si accinge ad affrontarlo, con le difficoltà oggettive del momento, che si tratti di studente o di insegnante. 
                                         Susanna