mercoledì 21 aprile 2021

Questa fredda primavera

Accipicchia se fa ancora freddo. Le giornate si susseguono in modo monotono ma anche molto, troppo rapidamente.    Ed ho riscontrato che tale vissuto è condiviso da molte persone con le quali mi relaziono (non so poi se "relazionarsi" sia il termine più opportuno, in questo difficile momento di isolamento sociale).  Comunque è ciò che mi succede: finalmente arriva la domenica e in un attimo siamo di nuovo a giovedì, praticamente al fine settimana. E le settimane si avvicendano, i mesi volano.    Ieri era Natale.   Oggi invece la primavera è palese e non si nasconde più.

il melo è fiorito
il ciliegio giapponese 




Anche il giardino si anima. C'è una famiglia di lepri che bruca volentieri il trifoglio sotto all'ulivo. Sono riuscita a fare la foto ad uno di loro; è un po' "sgranata" perché presa da lontano, dietro al vetro della sala, senza far troppo rumore per non farlo fuggire.


Come dicevo, l'aria di prima mattina e in serata è ancora molto rigida, per essere quasi a fine aprile. E spesso anche il meteo muta improvvisamente, ricordandomi i colori d'Irlanda. Ecco che i rami fioriti, illuminati dal sole, spiccano con veemenza, stagliandosi nel cielo livido, foriero di pioggia.




Buon proseguimento d'aprile. 
Pare che io riesca a vedere la mia vecchia madre a fine mese, potendomi recare di nuovo a Roma. 
Dopo solo quattro lunghissimi mesi.
                                A presto
                                                Susanna

mercoledì 7 aprile 2021

Una passeggiata corroborante nell'uliveto

Quando è possibile, ho la grandissima fortuna di potermi recare nel nostro uliveto, lontano da ogni clamore superfluo e posso stare con me stessa e raccogliere le idee nell'assoluto silenzio. Anzi, invero i suoni sono tanti ma naturali e perciò cullano la mente,  disintossicandomi. 






All'orizzonte svetta la catena imbiancata dei Monti Sibillini. C'è una tranquillità, tutt'intorno, che quasi sconcerta, abituati come siamo all'inquinamento acustico in casa e in città.


Mentre i miei figlioli potano con cura gli ulivi, mi godo i meravigliosi colori prorompenti della primavera che scalpita, impaziente di adornare terra e cespugli con bacche e fiori.

    




Il cielo azzurro terso, la vividezza del panorama in cui sono immersa mi consente di apprezzare anche il disco rotondo e bianco della luna piena, qui in realtà appare piccino accanto alla cima del cipresso. 

 
          
Fiorellini a profusione: bellissimi anche se spontanei e rustici.    
                                                                  

Le api operose, fanno diligentemente il loro utilissimo lavoro. E il brusio è piacevole.
                          


E' ora di lasciare l'uliveto e la sua tranquillità. 
In qualche modo, seppur solo virtualmente, vi siete sottratti all'obbligo della reclusione delle varie zone rosse e siete stati con me, a spasso per questa riposante campagna.


E a casa preparo ancora un po' della particolare marmellata di fragole e viole


Ingredienti: fragole, viole, aceto balsamico, radice di zenzero e zucchero di canna.


Ho scritto questo post con foto scattate sotto un caldo sole primaverile. 
Lo pubblico mentre fuori cadono lievi fiocchi di neve.
Primavera bizzarra.   A presto
                                                  Susanna