Sempre alla ricerca di cose che mi facciano sopportare l'estate, di sicuro c'è la frutta tipica di questa stagione, dolce e coloratissima. Potrei mangiare un intero melone fresco da sola, o un' enorme zuccherina fetta d'anguria ma certo che anche le ciliegie.... uhmmmm : una tira l'altra!
E questo è un cestino con le succose ciliegie che sono riuscita a strappare a frotte di merli, corvi e terribili cornacchie che si avventano sul povero vecchio e nodoso albero del mio giardino ed i fetenti pennuti, nel giro di pochissime ore, fanno razzia di questa prelibatezza.
Davvero mi sento tanto Tippi Hedren ne "Gli uccelli" di Alfred Hitchcock, una lotta impari e loro hanno sempre il sopravvento. Però non li biasimo.
Più che ciliegie sembrano susine e sono così dolci, carnose e sode.
Quando la produzione è abbondante riesco a farne ottime marmellate, decisamente biologiche, come tutta la mia produzione certificata bio e metto i frutti più grandi in barattolini con lo zucchero, poi esposti al sole per diverso tempo, affinchè si sciolga e venga fuori uno sciroppo alcoolico.
Sono ottime da gustare nelle fredde sere d' inverno, davanti al camino acceso. Ma credo che quest'anno, grazie proprio ai suddetti uccellini, piuttosto dovremo puntare tutto sulle imminenti visciole, sperando siano risparmiate dal banchetto dei pennuti.
Le ciliegie mi piacciono ovunque: sulle stoffe, nelle tenere cartoline di Cicely Mary Barker, sulle tovaglie o sulle tazze; ne ho anche ricamate diverse.
Elfo Ciliegio di Cicely Mary Barker |
In attesa di poter riutilizzare questa tazza mug per un tè caldo, vi auguro una buona domenica d'estate.
Susanna Cerere