martedì 22 dicembre 2020

Solstizio d'inverno: Natale è qui

Notte fredda e stellata, questa del solstizio d'inverno ma ai piedi delle colline tutt'intorno è stesa una candida e soffice coperta di impalpabile nebbia che sembra vegliare sul sonno della mia città, ormai a nanna. 

Devo smetterla di fare ore piccole tutti i giorni e dormire troppo poco a notte, ma i pensieri sono tanti. 

Sono tornata nuovamente a Roma lo scorso fine settimana, per stare con la mia mamma senza abbracciarla e baciarla, ma va bene lo stesso. Ogni momento con lei è rubato alla distanza di tanti chilometri che ci separano.     E insieme abbiamo visto il mare. 

Tra non molto mi detesterete (se non è già avvenuto) per queste mie ripetute "odi al mare" ma...per me è cosi, chiedo venia!


Abbiamo ammirato un artista della sabbia, al lavoro.




Andato l'autunno, arriva l'inverno e il Natale. Non starò più a dire dello spirito diverso con cui lo accolgo.            Il morale non è proprio alle stelle.
La casa è stata decorata come tutti gli anni: probabilmente sfogliando le pagine del blog compaiono spesso le stesse foto ma ormai ogni cosa ha il proprio posto da tanto ed è un rito riproporle, con la speranza di non annoiarvi troppo.

 
         Il grande albero con il presepe, il vischio e qualche antica decorazione

   
                                                                                                                                     

Il presepe di Thun
                   

 

      Altro presepe realizzato tantissimo tempo fa ed è di pasta al sale, dipinto con acquerelli
                                      

Altri ancora con significato simbolico per me importante: uno regalato e...tornato a me, ancora più prezioso sapendo chi lo aveva prima. Quello centrale in legno di ulivo, preso durante il nostro viaggio in Palestina, quello piccino umbro realizzato in terracotta 
                                                                  

                        Un angioletto con la lira, ci accompagna dalla sala in cucina


Le tazze a tema natalizio e le vecchie lattine della Coca Cola di Natale poste sopra la cappa di rame, sui fornelli.


                            I libri di cucina tra le scatole di latta 


         Vi saluto, augurandovi di cuore  un Natale il più sereno possibile


A presto    Susanna


martedì 8 dicembre 2020

10 anni di blog

E già, sono trascorsi dieci anni da quando ho iniziato a scrivere il mio blog.  Desideravo  ricordare questo anniversario e soprattutto ringraziare voi che venite a trovarmi, anche se scrivo saltuariamente.

Domitilla, curiosa come una scimmia, vigila attentamente e controlla ciò che sto facendo:  adorabile miciotta, sta diventando sempre più affettuosa.

Non  farò l'abituale post prolisso, in questo giorno dell'Immacolata, piovoso e freddo, ho iniziato a predisporre le decorazioni di Natale. Soprattutto quest'anno desidero che si senta ancor di più il calore di questa festività, anche se ho già parlato della mestizia che provo all'idea di non poterlo trascorrere con la mia anziana mamma.

Ma... proprio per questo nel recente fine settimana  ho fatto una velocissima sortita a Roma, in treno, per vederla. Erano due lunghi mesi che non tornavo a casa.

Ovviamente è stata felicissima, seppure non ci siamo abbracciate e baciate come sempre, ho cercato mantenere la distanza e ci siamo riuscite.

Il meteo non è stato affatto clemente: ha piovuto tantissimo con forte vento di scirocco e il mare ha offerto uno spettacolo mozzafiato, con onde gigantesche e travolgenti, anche il povero Nettuno accanto al pontile, ha avuto il suo da fare per resistere.


Non finirò mai di dirvi quanto io ami il mio mare in tutte le sue manifestazioni, che sia di calma piatta e dunque mi induce calma e serenità o che sia di impetuosa potenza, prorompente e vorticoso e mi trasmette una grande energia.


Ho terminato il ricamo della Principessa Olivia. Ve lo mostrerò appena stirato e assemblato. Mi congedo augurandovi un buon proseguimento di settimana.
                                        Susanna