mercoledì 31 dicembre 2014

L'anno che sta arrivando...

...tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità.
("L'Anno che verrà" - Lucio Dalla)

- Dal mio giardino: nuvole prima della neve - 29 Dicembre 2014

A tutti voi,  l'augurio che il prossimo anno porti ciò che desiderate di più
                                                                     Susanna


martedì 23 dicembre 2014

Natale in casa Cupiello

Ovvero qui si parla dei presepi di casa mia. Sin da quando mi sono trasferita nelle Marche da Roma, ho voluto ricreare quell'atmosfera che si viveva nella mia famiglia d'origine e subito c'è stato il primo presepe, fatto con la pasta al sale da una mia amica artista. 
I personaggi sono buffi e dolcissimi, purtroppo ogni volta che li riprendo dalla scatola e li scarto, temo sempre di non poterli esporre: i danni sono sempre più evidenti e si stanno letteralmente sgretolando. Comunque...per fortuna anche quest'anno hanno resistito.


Sulla stessa mensolina, accanto ci sono altri tre piccoli presepi:


Il primo a sinistra lo avevo regalato ad una persona cara ed ora...è tornato a me. La Natività in mezzo invece è scolpita nell'ulivo e viene da Betlemme, ricordo del nostro viaggio in Terra Santa. Quello piccino a destra è una miniatura in terracotta ed è umbro.


Sulla cassapanca abbiamo messo il presepe di Thun cui ogni anno aggiungiamo un personaggio e...sono tanti adesso.



Il problema è rappresentato dalla nostra gatta Alice che ha la pessima idea di passeggiare nel presepe, annusare il muschio e possibilmente sdraiarsi proprio tra e sulle statuine. Ancora non ha fatto danni seri ed ho provato anche a mettere scorze di arancio, come mi ha suggerito un'amica: hanno ottenuto effetto positivo ma per poco. 
La fetente non desiste. Presto dovrà ricorrere alla protezione animali perchè rischia grosso.




Ma come ho già avuto modo di dire, la mia casa si riempie in modo accentuato durante le feste. Anzi stavolta mi sono contenuta. L'albero di Natale è ecologico, come si usa dire oggi al posto del triste "sintetico" ed ha fatto la sua parte da svariati anni, in modo eccelso. E' imponente con i suoi 2,70 metri,  pieno di palline e decorazioni che hanno anch'esse la loro storia.






In cucina, sopra la cappa ho messo delle tazze con Babbo Natale e la collezione natalizia di lattine di Coca Cola 



Ho provato a scrivere la letterina a Babbo Natale ma sono stata molto cattiva anche quest'anno, dubito che mi porterà qualcosa, mannaggia. Non mi resta che augurare a tutti voi di trascorrere queste feste imminenti in serenità, con le persone che amate di più.
Buon Natale a tutti, con affetto
                                                               Susanna








domenica 14 dicembre 2014

Ah, ma il prossimo Natale ...

...non ci casco più, eh? Si, dico sempre la stessa cosa e poi puntualmente ogni santo Natale che si presenta, arrivo con il fiato corto per cercare di ultimare i lavori a tema, iniziati sempre troppo al limite della festa che sembra lontana ed invece eccola qui.


Dunque ho deciso di finire l'unica cosa intrapresa e poi mi dedico ai ricami in corso, nulla di natalizio però. Ma il prossimo anno mi riprometto di iniziare sin da agosto a fare qualcosa di innevato, di rosso, a dedicarmi alle renne ed ai Babbi Natale.




Il fatto è che in questo periodo nei vari blog delle amiche ricamine, è tutto un fiorire di splendidi lavori con questi soggetti. E sono talmente belli che vorrei poterli ricamare tutti. Me ne innamoro ed acquisto schemi a iosa. 

Non so quanti me ne sia procurati anche stavolta, di certo più di quelli che riuscirei a ricamare per i prossimi svariati Natale.


Un bel runner intessuto a mano, con motivi umbro-marchigiani. Lo espongo sempre sul tavolo, durante le feste, anzi la mia casa diventa veramente stracolma di oggetti e decorazioni, sicuramente in modo ridondante ed eccessivo ma... ci piace così. 
Tuttavia sono indietro con i preparativi, per ora abbiamo fatto solo il presepe di Thun e questo è il recentissimo acquisto di ieri pomeriggio: un maialino con trocco (tronco scavato che funge da mangiatoia).


Ma  riflettevo oggi con la mia amica Maria, sul fatto che una volta c'era tutta una ritualità, una magia nel preparare il presepe. Da bambini era veramente un momento speciale, affascinante, incantevole. Innanzitutto quell'odore particolare, "di chiuso" di umido ma non sgradevole, che si avvertiva nel momento in cui si tiravano fuori dalla scatola le statuine di terracotta e si scartavano dai fogli di giornale che le avvolgevano. Di plastica c'erano solo le pecorelle, che puntualmente non si tenevano mai ritte sulle zampe. 

Poi ci si procurava il muschio profumato e man mano che i giorni passavano si seccava ma rimaneva odoroso di terra umida. E la neve sulle casette di legno la facevamo con l'ovatta bianca. Per l'acqua del torrente che scorreva sotto al ponticello utilizzavamo la carta d'alluminio e per il laghetto con le paperelle eravamo soliti sottrarre alla mamma uno specchietto rotondo che teneva sulla toletta.

Gesù Bambino si poneva nella mangiatoia solo dopo la mezzanotte della Vigilia e i Re Magi camminavano per tutto il presepe fino a giungere alla capanna il giorno dell'Epifania.


Non mi fraintendete: la mia non è nostalgia del momento che fu. Volevo sottolineare la diversità di come si faccia una stessa azione, mutata però nel corso degli anni, della propria esistenza.
Tutto è più frettoloso e disincantato. magari le statuine sono più belle e preziose eppure... manca qualcosa. Quella magia del Natale che è propria dell'infanzia e che si perde gradualmente, almeno in parte.

                                                                                Susanna


domenica 7 dicembre 2014

"Il Vento ama..."da ben quattro anni

Ebbene si. Domani saranno quattro anni esatti dal giorno in cui ho fatto il mio primo post.


Era proprio l'8 Dicembre del 2010.  Esitavo.  Non sapevo davvero dove mettere le mani;  infatti io non sono mai stata una "ragazza tecnologica" ma alla fine è andata.

E sono stata contenta di questi anni passati insieme, Ho condiviso con voi tante emozioni, momenti significativi che hanno scandito la mia vita.

Ho conosciuto persone speciali e...purtroppo, ma questo è peculiare del web, con alcune amiche  ci siamo perse di vista.

Con il tempo ho riscontrato maggiore difficoltà nel programmare un post. A volte ho pensato seriamente di chiudere questo spazio, proprio per l'impossibilità di aggiornarlo con costanza lasciandomi piuttosto prendere dal quotidiano e dal contingente, non sempre piacevole ahimè. E mi dispiace lasciare il blog in una sorta di limbo, abbandonato e sciatto.

Per me scrivere un post non è mai una cosa immediata ma sempre molto ponderata. Mi piace scegliere le parole più confacenti al mio stato d'animo e le foto che ritengo più consone, come questa ghirlanda a cuore che vi dedico e che sarà sulla mia porta d'ingresso, il Natale ormai prossimo.

Insomma tutto ciò mi prende sempre più tempo ed elaborare un pensiero e tentare di trasmetterlo a chi mi legge mi impegna molto. Probabilmente anche io sono diventata più lenta di riflessi, lo ammetto senza problemi.

Colgo l'occasione di questo anniversario, se così vogliamo chiamarlo, per ringraziare tutti voi che mi avete seguito, incoraggiato, consigliato, disapprovato ma comunque letto!
Vi abbraccio tutti e spero continueremo ancora a lungo a scambiarci riflessioni ed esperienze.

Buon ponte lungo, alla prossima
                                                              Susanna 


sabato 29 novembre 2014

Gaudio per gli occhi e ... non solo

Finalmente riesco a riportarvi le forti emozioni che mi ha dato la splendida mostra "Da Guercino a Caravaggio", vista a Roma lo scorso fine settimana, presso Palazzo Barberini. 
Che dire? Un vero godimento per gli occhi e per l'anima.

  

Si rimane rapiti ed estasiati di fronte a tanta bellezza e mi ha colpito soprattutto poter ammirare questi capolavori così da vicino, vivendo una situazione di piacevolissima solitudine davanti alle opere: un rapporto unico e diretto che definirei privilegiato. Avevamo prenotato online la visita e praticamente in serata non c'era quasi nessuno, è stata una sorta di colloquio intimo con quei gioielli. Meraviglioso davvero, vi invito caldamente a goderne se potete, perchè...non si può rimanere insensibili al cospetto di tutto ciò.



Venere, Marte e Amore - Guercino

Madonna del Passero - Guercino

E' stato proprio un pomeriggio speciale, come non accadeva da tanto, in compagnia del mio fratellone e di mio nipote, a spasso per una Roma smagliante,  già in odore di Natale e vestita di luci fantastiche. Purtroppo le foto scattate con il cellulare rimarranno nella memoria del telefono, infatti sono giorni che litigo con il programma Zune che non mi consente più di trasferirle sul pc. E allora vittima di questa congiura, non mi  rimane che mostrarvi poche foto prese fugacemente con la piccola Nikon, amica di sempre.

La cena poi, nel ristorante cinese nei pressi del Quirinale: una vera chicca. Si tratta di un locale di quelli "seri", non improvvisati e presso il quale andavamo già 35 anni fa (ma dai, tutto questo tempo?) con il mio adorato padre. Le pietanze non hanno quel sapore omologato per cui mangi una cosa e deduci cosa sia, solo dal nome sul menù, in genere i piatti simili-cinesi hanno tutti quell'odore e gusto di olio fritto e di soia ovunque. Macchè. Qui il pollo con bambù è tenerissimo ed i funghi sono consistenti e gelatinosi, il riso non è di gomma, Il maiale in agrodolce è speciale, la zuppa agropiccante amabilmente densa e non mera brodaglia. Involtini primavera con pasta sfoglia croccante e ripieni di verdure fragranti. Ma il piacere è stato soprattutto tornare in un ambiente familiare con tanti bei ricordi.

Solo 36 ore nella mia bella Roma, ma intense. Il tempo di prendere qualche decorazione per la tavola del prossimo Natale e alcune prelibatezze tipicamente romane che qui nelle Marche non trovo facilmente: le TELLINE e le PUNTARELLE.


Con le prime ho preparato degli SPAGHETTI veramente gustosi, dall'ottimo profumo di mare. Le telline sono state tenute immerse nell'acqua di mare, quindi sciacquate sotto acqua corrente e messe ad aprire in una pentola con uno spicchio d'aglio, un ciuffetto di prezzemolo, un goccio d'olio. Ma solo dopo tre minuti via dal fuoco, altrimenti diventano dure e gommose. Il brodo ottenuto si filtra e si tiene da parte. 
Intanto in una padella capiente si soffrigge aglio tritato con pomodoro a pezzi, io ho usato i pelati in scatola sgocciolati, sale e peperoncino e cottura veloce e breve, spolverata di prezzemolo mentre gli spaghetti cuociono. Ho provato quelli "scanalati" della Voiello, molto buoni. Scolati al dente si tuffano nella padella con il sugo, cui si saranno unite le profumate telline e il loro liquido di cottura. Alcune private delle valve ma è appetitoso anche mangiarle dal guscio.


Le PUNTARELLE invece sono germogli di insalata catalogna che vengono tagliati in strisce lunghe e sottili, messe in acqua molto fredda affinchè si arriccino e poi si gustano crude, condite con un'emulsione di olio, aglio, aceto, pepe nero e filetti di acciughe (o pasta di acciughe) Sicuramente un sapore robusto ma molto gradevole.



Post lunghissimo, è ora di chiuderlo e comunque rimango in tema "Goduria per gli occhi" infatti è appena giunto un pacchetto da Casa Cenina ed oplà: saltano fuori altre gioie per una che ha la passione delle crocette:

tagli di lino sfumati, cotonina fantasia, una lavagnetta magnetica per tenere lo schema del ricamo in corso, qualche ricamino per addobbo natalizio che presumo ormai realizzerò per il Natale 2015 ed altro che non posso anticipare. 

E qui a sinistra il regalo ricevuto da Daniela, cara amica toscana che vive in Francia: forbici preziose ed ornamento natalizio fatto all'uncinetto.
Grazie Dany :)

Buon fine settimana 
                                                                      Susanna



venerdì 14 novembre 2014

Questa settimana...

. . . qualche altra piccola novità.

Innanzitutto una nuova bella scatola di latta, per incrementare la mia bizzarra collezione.
Qui penso di metterci le varie bobine di nastrini e targhette di stoffa personalizzate ma poi deciderò.


Sicuramente andrà nella mia craft room, ancora in fieri ma ci sto lavorando.

E per questa stanza speciale, una cotonina ad hoc che mi ha regalato Cristina: adoro queste morbide stoffe colorate, potrò                                                 realizzarci una tendina o dei cuscini.


Nel frattempo dai vasi intorno casa ed in giardino ho rimosso le piante aromatiche ormai avvizzite, per sostituirle con ciclamini a volontà, di varie grandezze e sfumature di fucsia.


Nei giorni passati ho anche avuto modo di visitare una mostra molto interessante e bella: "Da Giotto a Gentile. Pittura e scultura a Fabriano tra Due e Trecento"   se capitate da queste parti, merita davvero.  

Immagine tratta dal catalogo della mostra
Immagine tratta dal catalogo della mostra

Ma è anche il momento di pensare al Natale. E dunque si prepara qualcosa di ricamato ma non troppo impegnativo, perchè il tempo è sempre tiranno. Una tovaglietta Tessitura Artistica Chierese, con stampa Natale di Joan Elliot  ed una proposta di ricamo disegnata personalmente dall'autore





Per fortuna ho tante amiche che mi coccolano... ecco che la cara Maria ha pensato bene di farmi un dono di compleanno graditissimo anticipando (di poco, ormai) il Natale.

Così ha ricamato per me questo delizioso canovaccio che certamente non userò in cucina, rischiando di macchiarlo ma piuttosto lo immagino bene su un vassoio, per la tavola apparecchiata a festa.

Ancora grazie Maria :)


   


Vi saluto, buon fine settimana a tutti
                                                       Susanna