lunedì 15 marzo 2021

Vaga inquietudine

Dopo esattamente due mesi, tornare a scrivere è davvero difficile.   Più volte ho affrontato la tastiera e poi miseramente ho desistito.

Un periodo un po'...così così. Umore sotto i tacchi. Sempre a rincorrere le emergenze cui far fronte. Prima tra tutti una dolorosissima tendinopatia che ha preso spalla e braccio destro. Curata inutilmente con infiltrazioni ed ora fisioterapia ma non pensavo mai e poi mai di sentirmi così sofferente ed insofferente, soprattutto durante la notte. E anzi sono una che sopporta assai il dolore. Vani gli impacchi di ghiaccio e gli antidolorifici, una pena tale da impedirmi di fare i movimenti più semplici ed io che poi sono destra, proprio non riesco con la mano sinistra a fare nulla. Non ricamo più da tantissimo e mi manca molto, anche perché per me è un modo per rilassarmi la sera, a fine giornata.

Va bene, si va avanti. 

Oggi il meteo è stato così: cielo livido e pioggia a sprazzi,  con un vento furibondo che soffiava implacabile dalla notte scorsa;  nei due mesi passati abbiamo avuto ancora la neve.

E poi ecco una primavera calda e travolgente, con il ritorno delle splendide violette che hanno conquistato presto gran parte del prato in giardino: sono riuscita a fare anche della marmellata di mela e violette











Inquietudine dicevo... abbiamo perso un conoscente per Covid e molti, molti altri amici si sono ammalati, con esiti più favorevoli per fortuna ma la paura si insinua sottile.

Siamo nuovamente chiusi: in zona rossa già da giorni, i vaccini sono un miraggio per la nostra fascia d'età. Meno male che la mia vecchietta a Roma è riuscita a fare la prima dose e tra due giorni le somministreranno la seconda; almeno lei sarà più protetta e spero tutelata, in qualche modo.

Ma anche questa Pasqua saremo lontane. Non vedo mia madre dal 18 dicembre scorso e non ho la minima idea di quando potrò riabbracciarla. 

Inquietudine sono certa la provereste anche voi se vi fosse successo quanto mi appresto a raccontare. Stavo spostando il notebook dal tavolo della cucina ed ho fatto cadere precipitosamente il mouse sulla capoccetta della mia gatta Domitilla. Lei era placidamente spalmata sulla sedia lì vicino, ha sobbalzato bruscamente e al mio "Oh no piccolina, mi dispiace tanto!"  l'assistente Google del cellulare posto sul tavolo, si è attivato automaticamente dicendo con voce meccanica: "Non è successo nulla di grave!"  Sono rimasta basita.

Vi assicuro che è pura verità e questa cosa mi ha sconcertato non poco, anche se siamo tutti consapevoli di essere ascoltati (evviva i cookies da accettare ogni secondo) e controllati nei gusti e nelle scelte dal Grande Fratello, prenderne atto direttamente è assai sconvolgente e turba.

La cucina è un mio diletto cui mi dedico in modo amatoriale e con curiosità, vi riporto la ricetta di una gustosa zuppa di roveja, che ho trovato nel web, non sapendo come trattare questo legume a me sconosciuto, sono approdata al blog di Sara Sguerri che vi invito caldamente a consultare, per le tante proposte culinarie interessanti che propone e per seguire in dettaglio questa che ho sperimentato. 

La roveja è un legume antico, una qualità di pisello selvatico di colore marrone, che ha il sapore simile alla fava. Viene coltivato nel centro Italia, nelle Marche e in Umbria ed è presidio Slow Food. Me ne hanno regalato una confezione a Natale, insieme a lenticchie, cicerchie, ceci e fagioli biologici.
Si deve lasciare in ammollo tutta la notte, poi sciacquarla con acqua fresca e metterla a bollire per circa un'ora, con due foglie d'alloro.

Nel frattempo si rosolano i porri, uno spicchio d'aglio, i pomodori e le foglie d'alloro (che presto si toglieranno) quindi si unisce la roveja cotta precedentemente e man mano si aggiunge l'acqua nella quale era stata bollita.


La roveja deve rimanere croccante, una volta spento il fuoco la si lascia riposare una mezzoretta per poi servirla con un goccio d'olio e una macinata di pepe nero, accompagnata da pane bruscato.
A noi è piaciuta molto.
Un sapore diverso dal solito ma davvero piacevole.
                                  

Mi congedo consapevole che questo post avrà l'etichetta "A volte ritornano", con la speranza però di essere invece più presente e costante nello scrivere.
Buon proseguimento di Marzo, a tutti voi che verrete a salutarmi.
      A presto                  
                 Susanna

22 commenti:

  1. Ma bentornata cara Susanna! È stato un piacere stamani aprendo il mio blog di vedere che c'era un tuo nuovo post. Ma ciò che racconti è terribilmente inquietante! Sapevo che prendevano traccia di tutti i nostri movimenti sul web, acquisti, ricerche, dati ecc.. ma così significa spiare. Condivido anche l'inquietudine per queste nuove zone rosse. Si ricomincia come l'anno scorso ed è veramente tanto sconfortante. Dicono da tempo che "è l'ultimo miglio" ma non si capisce quanto è lungo questo miglio.
    Non conoscevo quel legume: adoro i piatti semplici e antichi.
    Ti auguro di riuscire a guarire presto cara Susanna. Un abbraccio grande

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  2. I am so sorry Susanna , hope your shoulder gets better I also damaged mine and is slowly getting better I found a rub called Deep Heat to rub in and it works so well.
    Not good news to hear you are locked down again ,we have been since after Christmas but hoping by the end of May we should be back to normal , if people keep to the rules ! .
    Try and stay positive life will get better I am sure . Have a good week hugs June.

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  3. Ciao Susanna, mi spiace per la tendinite☹️ spero che possa star bene presto; ah che siamo super ascoltati lo so anche io motivo per cui sto abbandonando pian piano tutti i social e mi sto dedicando ad altro nel mio tempo libero, buona settimana e spero di rileggerti presto

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  4. Cara Susanna, mi spiace sapere che non stai bene per la tendinopatia. Deve essere molto fastidioso, soprattutto se non puoi riposare la notte e se non puoi dedicarti al ricamo, sono cose importanti. Anch'io , da stamattina, sono in zona rossa. Mi spiace che sia passato un anno e siamo ancora qui, a festeggiare la Pasqua, chiusi in casa. Per fortuna io non ho perso nessuno e , nel mio paesello, le cose vanno benino. La tua marmellata di violette e mele deve essere deliziosa !!! Mi ha lasciata stranita il fatto che si sia attivato, da solo, il cellulare , per dirti che non era successo nulla !!! Cosa fanno ? Ci spiano anche in casa nostra ?? !!!Il legume di cui parli non lo conosco proprio, non so neanche se si trova, dalle mie parti. Ma il piatto che hai cucinato , deve essere buonissimo. Ti auguro di stare presto meglio. Un caro saluto.

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  5. Oh Susanna, è veramente inquietante Google!! Per il resto ti capisco in tutto, io non ho dolori al braccio ma ho smesso di ricamare, non so, non ce la faccio :( Spero che tu guarisca presto

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  6. Ciao Susanna, il blog è il mio angolo e cerco di scrivere due volte a settimana per vari motivi, mi fa sentire meno sola (mi sono trasferita dalla città alla campagna), mi fa sentire soprattutto viva in questo periodo di restrizioni. Sono riuacita a portare mio figlio a vedere i miei tre giorni fa, poi con la zona rossa attiva non so per quanto ne avremo. Buona continuazione in cucina.
    Barbara

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  7. Ti lascio il mio più caro saluto
    Giorgio

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  8. Moc vás lituji, protože, jak něco bolí, tak hned je po náladě. Ta první fotka je fantastická, Moc se vám povedla. A máte moc pěknou kočičku.

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  9. Cara Susanna, sono felice di sentirti. La tendinopatia deve essere terribile, e il dolore.... insopportabile! E una persona come te, sempre in movimento con l'orto, il ricamo (anche se poco), le mille cose che noi donne abbiamo da fare in casa...stare senza muoversi e poi con il dolore....
    Conosco la roveja, molto particolare e delicata. Noi a Livorno per un'altra settimana forse rimaniamo arancioni. È tutto un forse... tutto un'ansia, tutto una indecisione e hai ragione, una inquietudine dilagante e spiazzante. Passerà mi dico, mi ripeto continuamente. Ma vivo nell'ansia.
    Sono contenta per tua mamma certo che le attenzioni devono essere mantenute, però mi immagino che tu sia più tranquilla.
    Non fare passare troppo tempo cara Susanna...un abbraccio, Barbara

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  10. Ciao!
    Capisco perfettamente la tua inquietudine: io e mio marito siamo "bloccati" dal 2 luglio scorso in campagna dallo zio novantunenne di mio marito che proprio il 2 luglio (3 giorni prima delle nostre presunte ferie) si è rotto un braccio. Da allora ha cominciato a dare i numeri mostrando una demenza senile galoppante. Questo ci ha portati a rinunciare alle ferie, ma anche rinunciare a tornare a casa. Siamo rimasti in campagna a guardare lo zio.
    Per me tutto questo è una sofferenza, perchè sono lontana dalle mie cose e dal mio gatto che, fortunatamente, è a casa con nostra figlia e il suo fidanzato. Mi sento sola...
    Spero comunque che a te le cose vadano meglio nel minor tempo possibile.
    Se vuoi venirmi a trovare nel mio blog mi faresti felice! http://lastregashani.blogspot.com/
    Un abbraccio.
    Michela

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  11. M'è molto familiare quel paesaggio nella prima foto, mi pare d'essere a casa.

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  12. Che bello rileggerti dopo tanto tempo, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, è venuto freddo è venuto una precoce primavera poi è tornato freddo I merli e tordi hanno accompagnato le giornate fino a che il nuovo freddo li ha chetate
    Leggo di te, coraggio chi fa logora, anche le macchine invecchiano e si possano cambiare ma il nostro corpo non si cambia va utilizzato con intelligenza
    Massime che teniamo poco di conto compreso lo scrivente comunque sempre ottimisti

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  13. Ciao Susanna, è bello rileggerti. Mi dispiace tanto per la spalla. Un po' di capisco, quando mi sono rotta il piede, a parte il dolore, lo sconforto di non riuscire a fare nulla e di doveri far servire per ogni cosa è stato davvero tanto. Che dolce la tua Domitilla, per fortuna c'è lei a tenerti compagnia e a regalarti il suo affetto. Gli animali riescono sempre a strapparci un sorriso e a farci vedere le cose un po' meno negativamente. Io comunque disabilito tutti gli assistenti di questo mondo, non ho proprio voglia di parlare a una macchina. Con me quegli aggeggi hanno poca fortuna.
    Io oramai ho quasi perso la speranza di riuscire a vaccinarmi in un tempo decente, e mia mamma che ha 83 anni sta ancora aspettando la prima dose...questo ti dice tutto...

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  14. Ti auguro di riprenderti presto, è brutto non avere piena padronanza dei movimenti. Per non parlare, poi, dei dolori! Questo annus horribilis ci sta dando tante noie e ci sta privando di tanto. Mi raccomando, riguardati.

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  15. Ciao Susanna, ben tornata.
    Mi dispiace tanto per la tua tendinopatia, spero che si risolva presto e che tu possa presto andare a trovare la tua mamma.
    Un saluto a Domitilla e al grande fratello.

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  16. Ciao Susanna, non sai come mi spiace leggerti così dolorante, spero davvero che passi in fretta! Meravigliose le tue viole, anche una mia amica fa la marmellata, e un vasetto è sempre riservato a me per fortuna. Vedo che nonostante l'incidente Domitilla sta benissimo, anche a me capita di far male alle mie bimbe e poi mi scuso e mi sento in colpa! Il covid non risparmia nessuno purtroppo, mio suocero è tornato dall'ospedale dopo il covid che non camminava più e con le piaghe, l'ho curato io per tre settimane ininterrotte perchè anche con la richiesta del medico non è venuto nessuno per le medicazioni e la fisioterapia.. è stata dura....mi è sembrato di tornare indietro, con il mio papà, e questo non ha di certo aiutato la mia già precaria situazione psicologica. Va be, cerchiamo di andare avanti al meglio, e scusa per lo sfogo!! Ti abbraccio

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  17. Mia cara,
    sono tempi inquieti per tutti noi che ci auguriamo presto torni tutto alla normalità cui eravamo abituati, alla nostra vita di sempre che ci è stata bruscamente sottratta!
    Spero che riesca almeno a trovare un po' di serenità nella Pasqua che si sta avvicinando...ti abbraccio con tutto il cuore.
    Dany

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  18. come ti capisco Susy.
    ho avuto anche io problemi ma a un ginocchio e alla fine mi sono dovuta operare. Adesso sono in convalescenza con il ginocchio nuovo. Non ne potevo piu.. spero che tu risolva piu presto possibile perchè stare con il dolore fa uscire di testa..
    già ne abbiamo di problemi!!
    forza!! e buona Pasqua

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  19. che tu non possa vedere i tuoi cari è una cosa orribile

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  20. Secondo me laggiù in fondo c'ha da esse Cerreto d'Esi

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  21. Ti ho abbandonato anch'io, però non sempre il mio stato d'animo è sereno. Cerco di sforzarmi per tornare ad una vita normale per pandemia. C'è la faremo

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La tua visita mi ha fatto davvero piacere!