domenica 3 maggio 2020

Giorni infiniti e brevi

Si susseguono rapidamente, tutti uguali, con una noiosa lentezza e monotonia questi giorni che sto, stiamo vivendo.

Il mio bel glicine
Esco una volta a settimana per fare la spesa alimentare, se serve farmacia, riviste, tabaccaio e poi presto a casa. Tutto con una certa frenesia di fare prima possibile, litigando con la mascherina che mi fa appannare gli occhiali da vista e i guanti che comunque, al supermercato vanno rivestiti con un  secondo paio e voglio vedere chi riesce agevolmente ad aprire le buste ove riporre le verdure o la frutta da pesare.

La cosa più preoccupante è che non ho affatto voglia di uscire di casa e non per la paura di ammalarmi, ma proprio perché mi sta prendendo  una sorta di pigrizia, indolenza e fastidio a mettere il naso fuori dalla porta.
Neanche mi dà pensiero più di tanto la vistosa ricrescita del colore naturale dei miei capelli, anzi no: invece un pochino mi disturba ma è più forte il dispiacere di sapere che le giovanissime parrucchiere dalle quali vado, tutte e tre con famiglia e figli, non abbiano modo di andare avanti e non se ne parla di lavorare per il terzo mese consecutivo.


Trascorro queste giornate come la maggior parte di voi: mi sono data alla cucina (in realtà mi è sempre piaciuto pasticciare) e non avrei immaginato di arrivare a panificare!  E giù a scambiarsi ricette e consigli sull'introvabile lievito, fresco o essiccato, la farina più adatta alla pizza o i segreti sulla cottura perfetta in un forno che però ormai non cuoce più come agli inizi della sua carriera.

Ecco il mio primo pane in assoluto, fragrante e croccante, un misto di farina integrale e di grano tenero; non mi sembrava vero sentire il profumo diffondersi nella cucina.

E poi non ci si accontenta e si va avanti con la sperimentazione. Abbiamo fatto la ciabatta, dalla complicatissima ed elaborata preparazione ed ora capisco perché costi più del pane comune. E delle pizzette della mia amica Simona veloci e gustose, dato che hanno mozzarella nell'impasto stesso, ottime per l'aperitivo virtuale dei miei ragazzi, in video con i loro amici.

Non poteva mancare il pane integrale con le noci o con le olive.                                             

C'è stata la Pasqua e per dare una parvenza di normalità, nonostante l'insolita situazione di solitudine, con la famiglia incompleta, ho fatto la colazione salata, come da tradizione, a base di salame di Fabriano, uova sode, frittatina alla mentuccia e la classica pizza al formaggio.


La natura sta manifestandosi in tutta la sua bellezza. Il ciliegio giapponese è pieno di fiori rosa, il glicine sempre più rigoglioso




















Eppure sembra tutto così distante, poco coinvolgente e per nulla gioioso.
Mi ritorna in mente ciò che ho sentito riferirmi da persone care, che hanno subito in prima persona gli effetti terribili di questo maledetto virus.
Le separazioni forzate da genitori anziani che hanno assolutamente bisogno di vedere e stare vicino ai propri figli... dev'essere la cosa più difficile da accettare.

In questa quarantena avevo iniziato ad impiegare il tempo per sistemare tante cose lasciate indietro: in casa, nel lavoro, nelle mie passioni.
Poi la volizione si è affievolita ed arranco e sono in affanno.
Appunto ho esordito parlando di giornate lunghe ma anche estremamente brevi. La mattina mi alzo ed arrivo alla sera, anzi spesso a notte fonda, in un baleno ma stanca.

La lettura, il ricamo mi danno conforto. Ho portato a termine questo lavoro natalizio, Saint Nicolas di Corinne Rigaudeau, su aida 55 vintage grigio, che assemblerò in un secondo momento


e completata la serie di Lila's Studio, con questo Autunno che andrà insieme alle altre tre stagioni. E' ricamato su lino Belfast 32ct, vintage verde


Finirà anche questa e torneremo a fare una vita meno complicata.


La speranza me la dà anche il nuovo nido che ho scoperto ieri, nell'intercapedine della finestra. E' lo stesso della scorsa primavera, ma di nuovo ci sono delle piume bianche portate dalla futura mamma. Non vedo l'ora di sbirciare le piccole uova.
E la vita continua.
                                Susanna

27 commenti:

  1. Già, cara Susanna la vita continua ma con un sapore diverso. Un abbraccio Gisella

    RispondiElimina
  2. Nonostante tutto vedo un post bellissimo ...con tanta voglia di cominciare e vivere ! Complimenti x tutto..Buona domenica..

    RispondiElimina
  3. Che meraviglia questo post cara Susanna, sentimento e tenerezza che si fondono e ne creano parole bellissime . Ed è proprio la speranza quella che non dobbiamo mai smettere di avere.

    Grazie per questa lettura .
    Una buona Domenica con un abbraccio.

    Rosy

    RispondiElimina
  4. Cara Susanna, anche per me le giornata stanno scorrendo tutte uguali. Un pò ricamo, un pò leggo, mi piace molto far queste cose ma la mia vista ne risente molto perchè gli occhi sistancano facilmente. Anch'io ho gli stessi tuoi problemi con occhili mascherina e guanti. Se metto la mascherina non posso mettere gli occhiali perchè si appannano e non vedo più niente. Anche i guanti , al supermercato devo mettere sopra altri guanti... tra guanti e mascherina è un problema far la spesa. Di solito esco il giovedì per la spesa, sono uscita anche per andare al cimtero (il nostro è aperto) e per la farmacia, la posta. Ma ho una certa fobia ad uscire, non son più abituata. Da domani , inizierò ad andare a camminare un pò , nel mio paese, perchè tutta questa immobilità mi ha fatto male e ho anche messo su qualche chilo, pur stando attenta ! Io, i capelli li ho tinti da sola e li ho spuntati un pò davanti, me la son cavata. Bellissime tutte quelle piante fiorite, anch'io mi godo e curo i fiori del mio giardino. I tuoi ricami sono molto , molto belli. Anch'io sto ricamando un paesaggio estivo di Verbena Cros Stick, molto colorato, sono a buon punto. Alla foine, nonostante un pò di noia, le giornate volano ugualmente . Buonissimo tutto ciò che cucini, io devo stare attenta a ciò che mangio e, per questo, non ho la passione della cucina . Buon mese di maggio, nella speranza che sia un passo avanti verso una vita meno complicata e un abbraccio. Bellissimo post !!!

    RispondiElimina
  5. Ciao Sussana, capisco il tuo sconforto e la pigrizia che ti assale in questi giorni, anche se con tutte le belle cose che ci mostri in questo post, la pigrizia direi che è da te molto più lontana di quanto pensi, hai cucinato tantissime cose buone e hai anche finito due ricami-

    Forza, da lunedì potremo andare a fare qualche passeggiata e sarà bellissimo.

    RispondiElimina
  6. Le tue foto sono indice di rinascita, la natura che vediamo rigogliosa e con occhi nuovi, prima non avevamo il tempo di guardarla perché correvamo sempre, e il pane che nella sua semplicità è un cibo prezioso.
    Torneremo alla normalità ma mi auguro con più consapevolezza per la vita e con la gioia di essere ancora vivi.

    RispondiElimina
  7. Questo tuo post è davvero bello, quieto, colmo di colori e profumi: la natura, gli animali, i tuoi lavori, quel meraviglioso pane. Come te mi sto abituando a stare in casa, anche perché uscire diventa davvero una fatica, le code infinite fuori dei supermercati, mascherina, guanti, arrivo a casa sfinita e non devo pensare al caldo che ci sarà tra poco. Speriamo che non si riaccendano focolai, speriamo che non ci siano più ammalati e morti, per tutto il resto c’è una soluzione. Ciao Susanna, buona serata domenicale.
    sinforosa

    RispondiElimina
  8. Bel racconto e belle immagini...mi dona serenità! grazie buona settimana!

    RispondiElimina
  9. Eh sì cara Susanna, la vita continua, splendide giornate ma con voglia zero di fare delle cose... ricominceremo e forse pian piano ci sembrerà normale. Bellissime le tue foto e trovo molto carini due ricami che hai terminato. A presto

    RispondiElimina
  10. Tante belle piccole cose dai! :)
    E quel pane è davvero bellissimo da vedere :P

    RispondiElimina
  11. Hai panificato...il profumo del pane per casa è meraviglioso! Cara Susanna, hai fatto tantissime cose, e poi attorno a te la natura è una meraviglia. Siamo forse al termine di questo periodo e ti capisco quando dici che ti fa fatica uscire, vale lo stesso anche per me, io mi sono attrezzata con la spesa che la portano a casa. Ma piano piano ricominceremo, ci vorrà del tempo ma supereremo anche questo periodo. Un abbraccio, Barbara

    RispondiElimina
  12. Cara Susanna, condivido in pieno i tuoi pensieri...tu sei stata bravissima a continuare ad aggiornare il tuo blog, io per mesi non ne ho avuto voglia. Anch'io passo le giornate pigramente, ma allo stesso tempo non sono mai ferma...sembra un controsenso, ma è così! Per me non è cambiato molto perchè mia mamma e mia figlia vivono con me e mio marito, quindi gli unici affetti che ho sono con me, panificavo già prima e continuo a farlo, con la mia amata pasta madre...tiriamo avanti con la speranza che prima o poi (anche se temo ci vorrà tantissimo tempo), si riesca a sconfiggere questo tremendo virus...
    Un abbraccio grandissimo!

    RispondiElimina
  13. Oh ma sei bravissima a fare il pane, ti è venuto benissimo!! Io invece sono già tornata al lavoro e anch'io litigo con la mascherina che fa appannare gli occhiali, non trovo una soluzione!! Passerà, Susanna, restiamo positive :)

    RispondiElimina
  14. Anche io, anche se lavoro da casa, arrivo a sera molto più stanca di una volta. Forse perchè alla fine è molto più complicato fare tutto in questa situazione. Devo dire che lo sbocciare della natura invece mi da pace interiore, la natura è sempre meravigliosa. Sono più di due mesi che non vedo i miei, che sono entrambi ultraottantenni. E' stata una tortura saperli a casa da soli a gestire spesa e cose simili

    PS: che bel musetto dolce il tuo pelosetto.

    RispondiElimina
  15. ciao Susa diciamo che va nonostante tutto..
    speriamo di uscire da questa situazione senza danni
    un saluto
    fiore

    RispondiElimina
  16. Cara Susanna, effettivamente tutto questo stare a casa ci rende più pigri, l'ho visto anche su me stessa. E sono veramente tristi le notizie di gente che ha un negozio o una piccola impresa che non ce la fa, e mentre che era ferma ha dovuto pagare le ferie, o anticipare la cassa integrazione ai dipendenti, senza ricevere veri aiuti. Speriamo che quando permetteranno a tutti di riaprire e lavorare in pace, il danno e le perdite non siano troppo grandi. Molti hanno anche investito in protezioni e modifiche della propria attività pensando che avrebbero riaperto, tanti soldi spesi senza guadagno, con le bollette da pagare. E anche gli anziani, hanno già sofferto troppa solitudine.
    Che cose incredibili hai fatto!! Quel pane è stupendo e da proprio l'idea di croccantezza. Fai venire l'acquolina in bocca!! E i ricami sono bellissimi!! Sei stata veloce. Quello che sto facendo io è pieno di piccoli particolari, ci sto perdendo un sacco di tempo, devo staccare il filo di continuo.
    Il tuo ricamo autunnale ha dei colori veramente belli.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  17. E' l'ultima foto quella del nido e delle piume dentro che mi ha aperto il cuore. La filosofia della esistenza è tutta lì, pigrizia umana compresa,

    RispondiElimina
  18. brava....e la vita continua.....ma dubito che sara' meno complicata...abbiamo la memoria corta...

    RispondiElimina
  19. Ciao Susanna, quante belle preparazioni culinarie, ormai siamo un po tutti cuochi e d'altronde cosa si può fare per far scorrere un po più velocemente queste noiose giornate? Bellissimi anche i tuoi fiori ed i tuoi ricami, quello natalizio poi mi piace un sacco! Quest'anno sulla mia cascina una coppia di codirossi ha deciso di costruire la propria casa, ne vado molto fiera, ed ogni tanto salgo su per dare una sbirciatina senza disturbare questa mamma che cova sperando di poter vedere anche i piccolini tra un po! Un grande abbraccio.

    RispondiElimina
  20. Cara Susanna, come sempre hai dimostrato di avere le mani d'oro...ne hai realizzate di cose, sei instancabile, altrochè!
    A me sta subentrando una cosa stranissima, ho letto forse definirsi "sindrome della capanna"...non uscirei mai di casa (non che prima lo facessi tantissimo, eh?!)ed ho una paura incredibile appena ci metto il piede fuori.
    Forse sono stata toccata da questa vicenda in modo particolare, e forse più d'altri ne sento le consegueze...però ecco, mannaggia la distanza perchè se fossimo vicine faremmo un mucchio di cose insieme, ne sono certa, ed uscirei di sicuro per venire lì da te!
    Ti abbraccio forte e buona "strana" primavera....

    RispondiElimina
  21. awesome article goys.
    have a nice day

    RispondiElimina
  22. Grazie di essere passata. Ricambio l'affettuoso abbraccio. Buona domenica.

    RispondiElimina
  23. grAzie Susa,,,come stai? i tuoi figlioli?
    ciao
    fiore

    RispondiElimina
  24. Hola Susana! te entiendo perfectamente lo que te sucede por que ami y a mucha gente nos pasa lo mismo pero no podemos estar en casa siempre tenemos que volver a la vida de antes pero con precaución yo ya tengo hora para ir a la peluquería ya que llevo tres meses deseando de arreglarme el pelo.
    Que pases una buena semana
    Un fuerte abrazo

    RispondiElimina
  25. Que hermosos bordados y panes. Mucho ánimo y esperanza. un saludo desde España

    RispondiElimina
  26. Susanna cara , da quando hai postato questo scritto sono venuta a trovarti alcune volte, mi riprometto di commentare appena comincio a leggere, poi rimando. ti sembrerà strano, ma sono in casa da agosto scorso e prima lo ero dal giorno del trasloco, 15 marzo 2019. Per me il corona,non ha cambiato nulla tranne che per i lavori in casa, non ho la donna, e ora che potrebbe venire e accanto al marito malato terminale.Sono negata per tutto quello che riguarda la casa, ma ho letto, ricamato, fatto bigiotteria e finalmente ho preso in mano gli esercizi di bella grafia, il cui spunto ,e lo hai dato tu.
    Buon fine settimana, un abbraccio
    Gingi

    RispondiElimina

La tua visita mi ha fatto davvero piacere!