mercoledì 17 agosto 2011

Pranzo di Ferragosto

No, non mi riferisco al bellisssimo film di Gianni Di Gregorio (2008) ma al  pranzo vero e proprio che mi diletto a preparare ogni volta,  rispettando la tradizione dell'arte culinaria romanesca.
Invero questo è il primo Ferragosto, dopo molti anni, che non ho cucinato perchè ero altrove, impegnata a dare una mano ad una cara amica che ha un ristorantino nei paraggi.
Tuttavia  mi dispiace venir meno alle usanze, mi sembrerebbe infatti di tradire in qualche modo  la memoria storica tramandatami dalla famiglia, perciò ho deciso semplicemente di rimandare il tutto alla domenica imminente.

Allora, sia che stiate ancora al mare, a godervi il calore del sole e l'azzurro dell'acqua, mista al cielo infinito......


                                                Faro da La Maddalena :) e pesciolino di Thun



                  Scatoline di latta della mia collezione bizzarra

Sia che siate immersi nella campagna assolata e bionda, con sottofondo musicale il frinire delle cicale e il gallo che vi sveglia al mattino, o sulle aspre e fresche montagne, a fare lunghe e piacevoli camminate.....

                                       Scatole di latta della pasta De Cecco da collezione


... ecco, su consiglio di Miss Fletcher, un'amica da poco incontrata in rete ma già prezioso punto di riferimento, vi racconto il mio pranzo di Ferragosto, senza alcuna pretesa di competere con i blog di cucina che adoro visitare e dai quali apprendo con curiosa voracità.
Si, questo è proprio il termine adatto, perchè mi piace conoscere e sperimentare sempre ricettine sfiziose e nuove, anche se non disdegno affatto i piatti della tradizione. 

Dunque si inizia con un antipastino di salumi tipici delle Marche:  salame di Fabriano dai lardelli larghi, ciabuscolo (salsiccia morbida a grana grossa) e lonzino. Una fettina di caciotta dolce di Colfiorito e una mini-bruschetta con pomodorini a pezzi.

Poi le classiche lasagne rosse che io non faccio con il ragù consueto. Preparo un pomodoro che non lascio cuocere troppo e lo arricchisco con salsiccia tritata; il primo piatto prevede inoltre  anche un quadratino di lasagne bianche ai cuori di carciofi e prosciutto cotto di Praga.
In entrambe la besciamella ed il Parmigiano Reggiano abbondano!

Quindi per secondo non può mancare il pollo con i peperoni, tipica  ricetta  romana. Cuocio il pollo a pezzi in una grossa padella alta, dove ho messo i vari odori, dall'aglio schiacciato e con la camicia, al rosmarino sminuzzato, a grani di pepe nero e rosa ed un goccio del mio aceto molto forte, sale e poco olio. I miei prediligono le coscette che sono sempre in quantità tripla;  mi piace mettere il pollo a pezzetti, evitando troppo petto.
E mentre la carne cuoce a fuoco moderato e con coperchio, spello i peperoni (gialli, rossi e verdi) che precedentemente ho arrostito sulla piastra e poi chiusi per un pò in un sacchetto Cuki, di quelli per conservare gli alimenti in frigo.
Infatti in questo modo la pelle del peperone viene via con facilità e la pietanza è decisamente più digeribile ma sempre molto gustosa. Aggiungo i peperoni tagliati a listarelle solo negli ultimi dieci minuti di cottura, così si amalgamano bene e rendono il pollo cremoso, con un sughetto davvero molto aromatico.

Per contorno insalata verde mista del mio orto: lattughina, riccia, pomodorini e qualche filo di erba cipollina

Quindi gelato  al limone e l'immancabile, rinfrescante, deliziosa ed allegra fetta di anguria (che però a Roma si chiama "cocomero" - meglio ancora se pronunciato con tre emme)

Bene, vi saluto augurandovi un buon proseguimento d'estate, a chi è già rientrato e a chi si accinge a partire. Le mie "vere" vacanze saranno a fine mese, quando tutti e tre i figlioli saranno in direzioni e luoghi diversi... riuscirò a riposare un attimo e a godermi casa?
Ci conto, moltissimo.

A presto
                      Susanna Cerere


16 commenti:

  1. Perfetto, la sedia per me c'è, vero?! A che ora arrivo!?
    Che delizie, dagli antipasti in giù è una goduria, dai, parliamone del salame di fabriano...ussignur!
    E le lasagne, mi attirano entrambe, quelle bianche certo che son proprio particolari!
    E brava Susanna, direi che le tue ricette non hanno nulla da invidiare a quelle che dei blog di cucina, anzi!
    Il tuo cocomero a Zena si chiama pateca, lo sapevi?
    Bacetti!

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  2. che bello questo post: mi sembrava di essere seduta con te in cucina e di ascoltarti raccontare cosa avresti preparato . . .meraviglie del blog!!!!

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  3. manco solo io !!! ci sono le mie amiche già in fila con il piatto in mano, Miss Fletcher mettiti in coda che sei appena arrivata ... Paoletta ... non dico niente ... non riusciamo ad incontrarci nemmeno in montagna ... coonfido nella Festa delle Mele, anzi potremmo andarci tutte ... ops chiedo scusa alla padrona di casa per la mia divagazione ...
    Susa carissima, ma fai anche consegne a domicilio ?????
    baciotti Manu

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  4. Ah, ah Manu...riderissimo la tua tua risposta :-)!
    Bacetti e buonanotte a tutte!

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  5. Cara Susanna, innanzitutto meravigliosa la tua collezione di scatole di latta, sai che io sono molto sensibile a queste cose...
    e poi che meraviglia questo pranzo di ferragosto, mi piacerebbe molto essere lì e guardarti mentre cucini tutto...non riesci a venire a Formigine? Sarebbe bello conoscerci di persona...intanto mi gusto la tua deliziosa descrizione e ti auguro una buna giornata, *Maristella*.

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  6. Ti conoscevo alla Winter home!Anche questo altro tuo blog mi piace!Adorabili le scatole di latta che ci riempiono di dolci ricordi!Rosetta

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  7. eccola la mia amica tuttofare! ennesima conferma della tua grandezza d'animo!
    aggiungi un posto a tavola, và! :-)

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  8. Maròòòòòòò....ho cominciato a sbavare già con i salumi che adoro in tutte le loro forme e dimensioni...per non parlare della lasagna ai carcio fi che vorrò realizzare...e poi....ritieniti fortunata,ma non sai quanto,di abitare a qualche km da me,altrimenti ecchitimollavapiù????ahahahah un bacio grande

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  9. Beh...... eccomi, vacanze finite! Solo il caldo qui non finisce!! Qui a Roma è un incubo, fa così caldo che non riesco nemmeno a pensare.
    Ma leggendo il tuo pranzo di ferragosto, pensando alle verdurine prese direttamente dall'orto....che acquolina!! Il caldo mi toglie l'appetito, ma il tuo pranzo me lo fa tornare :P

    baci
    Niv

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  10. Ciao cara Susanna !
    Inizio con il dirti che la tua collezione di scatole è proprio bella e particolare e che le foto del tuo pergolato e del panorama di cui puoi godere mi hanno lasciata senza parole ... =) UNA MERAVIGLIAAAAA ....
    ... e continuo per rispondere alla tua richiesta di info sul decopatchwork ... io ho acquistato il kit della TO-DO facilmente reperibile nei negozi di hobbystica. Al suo interno trovi:
    il cartamodello con tutti i pezzetti che compongo il disegno, le stoffine (12x12 cm l'una), 2 fogli di carta termoadesiva (una leggera x realizzare l'appliquè su stoffa, una + forte x realizzare il lavoro su supporti rigidi, come legno, cartonati ecc ecc). Prima disegni i vari pezzi sulla carta termoadesiva, poi stiri la carta sulle stoffine, ritagli i vari pezzi e li vai ad assemblare come se fosse un collage e stiri ... resta tutto ben fissato e all'interno della confezione c'è il tutorial con i passaggi da fare ... per decoro ho usato un pennarello da stoffa x simulare il punto festone ... insomma è molto + lunga la spiegazione della realizzazione vera e propria ;)
    è una tecnica veloce e divertente; x ora ho fatto il porta gioie, ma lo stesso soggetto l'ho applicato ad un sacchetto di cotone blu scuro k usa la mia bambina a scuola: in quel caso rifinirò il tutto con il punto festone vero e dovrò ricamare i capelli, che a causa del colore scuro di base non si vedrebbero ...
    Sono contenta di averti incuriosita e spero di vedere un tuo lavoro con questa tecnica !!! :)
    un abbraccio ... anche se fa un pò troppo caldo =)
    Annarita

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  11. ma...ma...scopro solo ora che fai collezione di scatoline di latta...e dirlo prima no????????
    baci cara amica
    Pat

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  12. Cara Susanna,
    In casa mia non abbiamo mai fatto il pranzo di ferragosto, ma noi siamo liguri di quelli poco festaioli. Poi qui si va al mare e d'estate si cerca di accendere il gas meno possibile. Cio' non significa che siamo snelli e slanciati, ma, forse, solo un po' pigri!

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  13. pantraguelico pranzo, e che bbuono dev'essere!se fatto al mare consiglerei tre ore buonedi siesta prima del bagno, ciao ciao Marina

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  14. Grazie per queste delizie mangerecce!!!
    Che invidia la tua collezione di scatole, ..... quelle dei bimbi al mare le ho pure io!!! :) Enza xxx

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  15. Anche tu quindi hai preferito optare per un altro colore. Terra di Siena è una bellissima tonalità; quella indicata sullo schema del Parolin era un pò troppo color fiamma.
    Beh... allora spero di vedere presto le tue Fiabe terminate.
    E' un bellissimo schema ma.... quanto ci vuole per farlo!! Ed io dopo qualche settimana che sto sempre sullo stesso schema comincio a non poterne più, l'entusiasmo iniziale va scemando e non vedo l'ora di averlo finito. Però poi quando è finito la soddisfazione per il lavoro compiuto, se è un lavoro un pò complesso, è sicuramente molto grande.

    baci

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  16. Ah, Susanna! Alle otto di mattina
    mi hai già fatto venir fame, tutto molto delizioso e bellissime le scatole di latta, le colleziono anch'io.
    Un abbraccio
    Susy x

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La tua visita mi ha fatto davvero piacere!