Ed è arrivata anche la Pasqua.
Con l' abituale irrefrenabile susseguirsi delle stagioni e delle feste (caspita: ma non è da poco che ho messo via gli ornamenti natalizi?) siamo già a Pasqua.
Un' altra delle poche cose che mi rendono la primavera più accettabile.
Sarò prosaica, scusatemi, ma non considerando in questa sede l'aspetto ascetico e mistico di tale essenziale ricorrenza cristiana, desidero soffermarmi su una tradizione che mi ha accompagnato sin da piccina e che scandiva appunto la suddetta festività.
In particolare la mattina di Pasqua era consuetudine nella nostra casa romana, fare una colazione molto ricca ed elaborata, che contemplava sia pietanze dolci che salate.
Ovviamente nei giorni precedenti si rispolverava il vecchio libro di ricette della mia nonna siciliana con la tipica torta pasquale che, secondo mio padre, non veniva mai come quella che realizzava sua madre ma che puntualmente ci impegnava tutti nella preparazione, per avvicinarci il più possibile al gusto ed al sapore da lui ricordato.
Solo ora ho compreso, da donna adulta, un aspetto fondamentale: era un eccezionale sapore di infanzia.
Irripetibile. Fantasticato. Idealizzato. Impossibile da ri-creare identico.
Infatti andava a far parte della memoria percettiva che rimane dentro, in ognuno di noi e dà, in qualche modo, una certa sicurezza e conforto.
Quando poi mi sono trasferita nelle verdi Marche ho continuato a proporre la colazione pasquale tradizionale, aggiungendo anche elementi caratteristici di questa regione.
Dunque essa prevede la classica torta dolce con i granellini di zucchero colorati, la colomba, la cioccolata possibilmente fondente delle uova di Pasqua, le mitiche pecorelle di zucchero puro, il tutto accompagnato armoniosamente dal sapido delle uova sode, del salame a lardellini grandi, della pizza al formaggio con il pepe nero, dell 'aromatica gustosa frittatina con la mentuccia.
E secondo voi... come si arriva al pranzo costituito dalle classiche lasagne rosse e quelle bianche ai carciofi, dall'agnello al forno con le patate?
Immagine tratta dal web
Auguro a tutti voi che passerete a farmi visita, di trascorrere una serena Pasqua in famiglia, o con le persone che amate di più.
Un abbraccio
Susanna Cerere
Bravissima, le tue descrizioni sanno riportare indietro nel tempo e far rivivere con piacere, anche a noi, alcune sensazioni. Grazie e ancora auguri.
RispondiEliminaPiera
buona pasqua anche a te
RispondiEliminauna serena Pasqua anche a te, carissima,e alla tua famiglia! Un abbraccio,Anto
RispondiEliminaVero...è difficile riprodurre i sapori della nostra infanzia...per me è una minestra di riso e patate che adoravo e che preparava la mia mamma. Ho riprovato in tanti modi a rifarla, ma non è la stessa cosa...
RispondiEliminaTi auguro di passare una Pasqua serena con la tua famiglia.
Un abbraccio
Anto:o)
Ti auguro una buona e serena Pasqua...
RispondiEliminaUn bacione
Carissima Susanna, ricambio di cuore auguri sinceri e affettuosi di Buona Pasqua a te e famiglia. Ciao Gisella
RispondiEliminaBuona Pasqua anche a te Susanna e grazie sempre per le tue dolci parole ;)
RispondiEliminaciao Maria
Un caro saluto accompagnato da tantissimi auguroni per una serena Pasqua
RispondiEliminaBaci baci Gabry
Cara Susanna auguri anche a te di una felice Pasqua!
RispondiEliminaMi piace sapere delle tradizioni famigliari. Grazie per averle condivise. Auguri ancvhe a te e a tutta la tua famiglia. Donatella
RispondiEliminaAuguri di cuore anche a te e tutta la tua famiglia... un abbraccio fraterno
RispondiEliminaAdry
cari auguri con tutto l'affetto del mondo a te e a tutta la bella famiglia
RispondiEliminaPat ....e componenti Valle
ok cara Susa ... sono ingrassata di tre chili ...... solo leggendo il post ...
RispondiEliminaun abbraccio BUONA PASQUAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Tanti cari auguri anche a te cara Susanna Buona Pasqua
RispondiEliminaun abbraccio
Barbara
Cara Susanna ti auguro di trascorrere una serena Pasqua con la tua stupenda famiglia. Un bacio grande Anna Rita
RispondiEliminaLe memorie, le tradizioni, mai dimenticarle.
RispondiEliminaIo spero di riuscire a trasmettere qualcosa alle mie figlie. Forse con l'illusione di vivere per sempre?
Buona Pasqua Susa.
cris
Ciao carissima, tanti auguri anche a te.
RispondiEliminaPasso anche io, un pò in ritardo ma ero via...un caro abbraccio!
RispondiEliminaWow! Considerando che la colazione è il mio pasto preferito, partecipare ad una colazione così non potrebbe che rendermi felice!
RispondiEliminaMa chi lo mangia poi il pranzo?
Un abbraccio e buon "dopo-Pasqua" anche a te!
pISI