sabato 21 settembre 2024

Amato autunno e ...torno qui

Immagine autunnale di qualche tempo fa, sotto al mio gelso

E' questa sicuramente la stagione a me più congeniale. So che la maggior parte di voi adora l'estate ma io davvero non ne potevo più di quel caldo soffocante, ora le prime piogge mi fanno tornare vigore e voglia di fare.


Certo, non posso non pensare a chi di pioggia ne sta ricevendo troppa, in Emilia ma anche nelle nostre Marche ed ho nel cuore in particolare la mia amica fuori Bologna, che già poco più di un anno fa ha visto il fango inondare la sua casa nuova....orribile! E queste notti dorme fuori ma con una pena indicibile.

Ho davvero tantissime cose da fare, soprattutto per l'agricoltura, in vista delle nuove semine e della raccolta delle olive, che quest'anno anticiperemo decisamente, rispetto alla solita data di fine ottobre, primi di novembre.

Sto curando seriamente il mal di schiena che mi ha procurato notevoli difficoltà nella vita quotidiana, per tutto giugno e luglio con sedute di rieducazione posturale globale e presto anche fisiopilates. Poi, per non farmi mancare nulla, due settimane fa ho preso anche il Covid, contratto, come tanti altri miei conoscenti, invitati allo stesso matrimonio l'ultimo giorno di agosto. 

Ma sono pronta a riprendere anche la piacevole abitudine di ricamare la sera, sul divano, infatti ho sospeso un bel progetto che avevo iniziato mensilmente con la mia cara Rossella ma ne ho altri da finire, assolutamente!


Vi saluto con questo bellissimo arcobaleno di ieri pomeriggio, visibile dal mio giardino dopo una leggera pioggia ma soprattutto auguro a tutti voi un autunno sereno e produttivo.

                                    A presto, stavolta davvero
                                      



lunedì 24 giugno 2024

Cartoline da Vietri




Come avevo anticipato (ma poi sono stata distolta dalla perdita di Bella) voglio pubblicare qualche "cartolina" scattata durante la breve ma piacevole gita in costiera, lo scorso maggio.


Splendide sono le ceramiche e i fiori che caratterizzano Vietri








Artigiani che fanno manutenzione e restauro barche e il venditore di pesce fresco
   

A Vietri alta il Duomo di San Giovanni Battista


e ancora a spasso per Vietri: botteghe tipiche, tante ceramiche ed un balcone che regala agli ospiti un magnifico panorama

Il ciucciariello verde, creato per la prima volta nel 1923 da un artista tedesco, Dolker è diventato il simbolo della città e della sua ceramica



Nel locale dove abbiamo mangiato un'ottima pizza, c'era un antro profondo nella roccia, con questi reperti romani

Fragranze e colori hanno allietato le nostre amene giornate in costiera e non ho potuto fare a meno di riportare a casa un bel cesto di limoni profumati e succosi.

Buon inizio di settimana a chi passerà di qui
                                                                         Susanna


martedì 11 giugno 2024

Bella, ora sul Ponte dell'Arcobaleno

Bella è stata per dodici anni il cane che...ha scelto mio fratello e lo ha designato suo amico predestinato. Proprio così. Tornando il 30 dicembre 2012 da un breve soggiorno qui nelle Marche, Fabio ha trovato sullo zerbino di casa sua una giovanissima meticcia Rottweiler, che nei giorni precedenti gironzolava randagia ed affamata nel comprensorio, rovistando nei secchioni dei rifiuti. 

E' stato amore reciproco a prima vista.


E Bella, di nome e di fatto, è stata adottata anche dalla nostra famiglia marchigiana, qui infatti ha, anzi... aveva la sua postazione, con brandina ultra resistente (la cucciolotta di un anno è diventata presto grande, robusta, forte e più di 50kg) ma il suo aspetto apparentemente da cane che incuteva timore, in realtà celava, neanche troppo, un carattere dolcissimo ed amabile.

Quante corse a perdifiato nel nostro uliveto, durante le lunghe giornata di raccolta delle olive, lesta e rapida a galoppare con vigore come un puledro  appresso ad un lepre o tentando vanamente di acciuffare un fagiano. 
E quanta grazia incredibile nel saltare in alto e prendere al volo un frisbee lanciatole da lontano ma anche quanti palloni di cuoio è riuscita a lacerare.

Ormai nella nostra casa si sono avvicendati nel tempo vari gatti, ma da ragazza a Roma ho avuto il privilegio di avere per sedici anni una cane lupo che amavo portare a fare lunghe passeggiate lungo la battigia, sulla spiaggia o nella bella pineta romana. 
Il rapporto che si crea con un cane è così intenso, profondo e coinvolgente che non ha eguali.

Scrivevo così qui nel blog, a fine luglio 2015

Ho fatto inoltre per una dozzina di giorni da dog-sitter alla cara Bella, la vigorosa e potente cagnolona di mio fratello, partito per la Terra Santa. Ed è stata proprio bene nel nostro "resort". Temevo avrebbe sofferto troppo di nostalgia per la lontananza dal padrone ma ha ricevuto più coccole, biscottini, zuppe allettanti e gustose (lui diceva che era inappetente per il gran caldo? Macché) e poi corse appresso a palloni di cuoio rigorosamente sventrati dai suoi dentini delicati, docce con il tubo dell'irrigazione e continue passeggiate di cui certamente non avrebbe goduto se fosse rimasta a Roma, presso il risicato ricovero per cani, cui si rivolge mio fratello in caso di assoluta necessità.

Il problema è che dopo, quando è tornata a casa sua, mi è mancata tanto. Perché avere un essere vivente che ti guarda con quegli occhioni dolci e scodinzola e ti ripaga con tanto affetto per le cure e le attenzioni che le dai, è qualcosa di unico, gratificante e che scalda il cuore.


Grazie Bella per tutto ciò che ci hai dato, il mio cuore è davvero infinitamente  triste, ma ora sei sul Ponte dell'Arcobaleno, insieme a tanti altri cari animaletti che hanno allietato le nostre vite. 
Ci ritroveremo, un giorno.


                                                                     

mercoledì 29 maggio 2024

Cronache di Maggio

 Maggio è agli sgoccioli, anche questo mese è volato ed ho fatto molte cose.

In cucina è appeso il calendario con le semine in base alla luna e i lavori da fare nell'orto e in giardino

Ma certo è che con questo meteo impazzito, più autunnale che primaverile, è praticamente impossibile pianificare lavori agresti. E anche in casa ho tutto sparso ovunque: dai maglioni di lana ai piumini da riporre, ai plaid e copertine, scarpe invernali e più leggere... insomma è davvero un gran caos che frastorna e mi infastidisce.

Il giardino però regala splendide fioriture, anche le rose dalle molteplici sfumature sono sbocciate e già sfiorite.          Ma come si fa se puntualmente, all'ora di pranzo, dopo una mattinata di sole in cui approfitto per andare di lavatrici a gogò, ecco che il cielo si fa livido e tuona e piove, a volte anche con vento e grandine e addio fiori.

         
Quello che ci preoccupa maggiormente è la vistosa e fenomenale proliferazione di fiori nell'uliveto. Non oso pensare cosa potrebbe succedere con una di quelle orribili grandinate, c'è solo da sperare che non si verifichi.

La cara Domitilla è rimasta ad "Aprile dolce dormire" e dunque si abbandona ai suoi soliti abituali sonnellini, beata lei.

In questa terrazza della casa di campagna, sotto la pergola con la vite, si avverte solo il silenzio interrotto dai cinguettii e lo stormire delle foglie appena mosse dalla brezza e si prova un gran senso di pace, serenità e quiete che ti rappacifica con questo folle e crudele mondo. 


Ci scappa un attimo di tranquillità anche per andare avanti con il ricamo del SAL che sto facendo insieme alle mie amiche Fuggiasche.









Inoltre sto ricamando anche una bellissima serie di "francobolli" mensili, di Waxing Moon Design, insieme alla cara Rossella, ma lei è assai più avanti e dovrò lavorare molto prima di mettermi in pari.

Questa immagine mi piace molto. Ci stavamo recando appunto nella casa sopra le Grotte di Frasassi e percorrendo una stradina di campagna, ho fermato la macchina e fotografato al volo: ho una vera passione per le piccole ed intime edicole che si trovano sparse nelle colline marchigiane.

Tra le cose da ricordare in questo mese, sono andata a Foligno alla presentazione dell'ultimo libro dell'antropologo Mario Polia, dal titolo "La donna romana. Mater et sacerdos" tema affascinante, trattato in modo coinvolgente ma in un luogo così bello da mozzare il fiato: l'Oratorio del Crocifisso Foligno, pregevole esempio architettonico di gusto tardobarocco, una delle tantissime perle che adornano l'Umbria, o meglio ancora tutta l'Italia.






E' stata la festa della Mamma, ah se mi manca tanto la mia, non c'è giorno che non la pensi, nonostante la mia veneranda età.
A proposito di madri, ricordate la covata che vi avevo mostrato? Eccola diventata una nidiata di pulcini, sono già volati via ed oggi di nuovo avvicendate nel nido cinque piccole uova azzurre: il miracolo della vita che si ripete ed è sempre così emozionante.

  




Grossi limoni profumati e dalla buccia spessa e porosa, sono sulla mia madia, direttamente dalla Costiera amalfitana. 
Con mio fratello siamo andati a trovare nostra sorella a Vietri, per festeggiare insieme il suo compleanno in questo mese ed è stato bello riabbracciarci dopo tanto tempo di sole videochiamate. 
Ormai la nostra famiglia siamo solo noi tre, abitiamo lontani e non è facile incontrarci.
Prossimamente qualche foto di quei giorni.

Ora vi auguro la buonanotte o il buongiorno, fate voi|

                                                                      
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