giovedì 24 marzo 2022

Ottobre 1989: viaggio a Kiev

Era un autunno di molti anni fa, incinta della nostra primogenita, abbiamo deciso di fare uno splendido viaggio nell'Unione Sovietica di allora, visitando le grandi città di Kiev, Leningrado (oggi San Pietroburgo), Mosca e gli antichi monasteri di Vladimir, Suzdal e Zagorsk. 
Voglio mostrarvi qualche foto presa dall'album dei ricordi, tenete presente che si tratta di scansioni di foto su carta, piuttosto datate.
Il mercato coperto

Cartello di Benvenuto!

A quell'epoca non era ancora caduto il muro di Berlino e l'Ucraina era russa. 
Il viaggio era programmato rigidamente in ogni dettaglio, si andava in giro solo con la guida e non c'era poi possibilità di spostarsi da soli.

Strade di Kiev
    
   
Parco del colle di S.Vladimiro

Mi piacevano moltissimo questi monumenti colossali, imponenti e poderosi che, come in ogni regime, ne enfatizzavano la grandiosità, esaltando le figure più rappresentative: operai, famiglie, combattenti, la Madre Patria.


Per le strade di Kiev svettava questo enorme cartellone che pubblicizzava il film "Oci ciornie" (Occhi Neri) con protagonista il nostro Marcello Mastroianni, premiato a Cannes nel 1987 per la migliore interpretazione maschile.

Cartellone pubblicitario del film "Oci ciornie" di Nikita Sergeevic Michalkov del 1987 con Marcello Mastroianni

Le chiese sono un qualcosa di spettacolare: si può essere credenti oppure no, ma è impossibile non rimanere ammaliati dalla bellezza dei colori vividi, spesso l'azzurro chiaro e il verde brillante, che contrastano con la lamina d'oro dei tetti

Chiesa di Sant'Andrea

Portale della Chiesa di San Cirillo
Vista del fiume Dnepr, quarto in Europa per lunghezza e terzo per ampiezza

Cattedrale di Santa Sofia

          

Questo è il Monastero Pecerska Lavra, detto anche Monastero delle Grotte, un complesso molto grande e anche qui spiccano le cupole dorate delle diverse chiese.
In particolare l'interno è piuttosto buio ma ricco di lucenti mosaici, anch'essi splendenti per i bagliori dorati e si rimane quasi storditi dall'odore persistente di cera fusa delle candele, dell'olio che brucia nelle lampade e di vari tipi di incenso.

                                

                                 


Veduta del Monastero Lavra
A me piacciono molto i paesaggi ma ho sempre avuto una predilezione per i soggetti umani che ho fotografato con mossa furtiva, quando ho potuto, cercando di non violare impudentemente l'intimità di chi avevo di fronte. 
Ero particolarmente a mio agio con l'utilizzo della Nikon (ovviamente non ancora digitale) con l'obiettivo 105, a me congeniale per i ritratti.

Qui, fuori dal monastero, un ragazzo che parla con un monaco ucraino.
        

Abbandonando il sacro per il profano, ecco qualche mirabile balletto ucraino al teatro. Ballerini  nei costumi tradizionali popolari, più che altro acrobati indefessi che eseguivano instancabilmente movimenti e volteggi incredibili, spesso accompagnati dall'utilizzo di affilatissime spade. 



       

Ancora due belle persone, sono cuochi in un ristorante nell'aeroporto di Kiev, non si sa se la donna stesse imparando qualcosa che non conosceva o se invece  stesse supervisionando il lavoro del suo collega.
  

E queste due fioraie proprio fuori dall'aeroporto? Io le trovo incantevoli.




Qui mi trovavo nella sala d'attesa per l'imbarco (eravamo diretti a Mosca) e logicamente non poteva mancare la notevole statua di Lenin che incuteva una certa soggezione, ma non proprio a tutti coloro che erano lì.

Un passeggero decisamente scomposto e immerso nella lettura del suo quotidiano


 
Con questa immagine ho vinto un concorso fotografico a tema "La lettura"
Una copia della Pravda del 19 ottobre 1989

Tutto ciò in un viaggio di trent'anni fa, a Kiev. Adesso più che mai ricordo con una certa nostalgia una città tranquilla, ricca di storia e tradizione, un po' antiquata e retrograda rispetto alle nostre degli anni 90, consumistiche e prospere.
Ora assistiamo basiti e terrorizzati a scene di distruzione, dolore, morte e fuga disperata. 
Io ancora voglio sperare che questo incubo abbia fine immediatamente.
                                                                     
Nota: mi scuso per la lunghezza del post e per l'indubbia imprecisione nello scrivere nomi ucraini, non riportando i corretti accenti, ma certamente qualcosa del bello che ho visto e vissuto, arriverà anche a voi che non eravate in viaggio con me.
                                                           Susanna


19 commenti:

  1. What beautiful photos you captured life before the war.
    I hope that some of those buildings are still there, looking at the TV I fear the worse .
    But we have to have HOPE .
    Enjoy your week hugs.

    RispondiElimina
  2. Cara Susanna, io ho ho guardato con molto piacere le tue belle foto e tutto ciò mi ha portato anche tanta tristezza perchè mi chiedo cosa è rimasto , oggi , di tutto ciò ? Chiese, monumenti colossali, cattedrali, una vita tranquilla per tutti , anche se non vivevano certo nell'abbondanza. Però vivevano in pace e questo era l'importante. Ora vediamo solo immagini di distruzione e dolore e per che cosa , poi tutto questo ? Anch'io spero che prevalga il buon senso e presto anche ma confesso di aver paura perchè, quando si comincia, non si sa come andrà a finire. Penso che Putin abbia sbagliato i suoi calcoli, pensava di prendere facilmente l'Ucraina, ma l'Ucraina giustamente, resiste !!Speriamo che questo incubo finisca presto !!! Grazie per queste foto , io non sono mai stata nè in Russia, nè in Ucraina. Un caro saluto. Ciao

    RispondiElimina
  3. Una bella immersione nelle tue foto, nella bellezza di Kiev. Il pensiero che oggi sia quasi tutto distrutto logora l’anima. Speriamo si trovi presto una mediazione. La situazione sembra peggiorare e siamo tutti molto preoccupati. Grazie di questo post.

    RispondiElimina
  4. cara Susa belle le tue foto. Per un momento ci dimentichiamo di quello che sta succendo ora, ma basta un attimo per essere colti da tanta tristezza per quello che sta succedendo. Con la speranza finisca presto e sitorni alla pace. Un invasione è sempre brutta ma se ci vanno di mezzo civili è una tragedia. Ma almeno i ricordi non ce li toglie nessuno
    un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Cara Susanna, che belle foto! E si vede che ami fotografare le persone, quelle con i soggetti umani sono particolarmente intense. Forse quei monumenti esistono ancora: sembra che per ora abbiano colpito zone e paesini di periferia, non le zone più storiche, il centro e i mega monumenti russi. Purtroppo però tanti in Ucraina hanno la casa ridotta un cumulo di macerie. Quante vite e distruzione inutile!! La guerra è sempre inutile, ne escono sconfitti tutti poichè ciò che lascia sono soprattutto vite segnate, se non spezzate, miseria e macerie, e il trono di chi governa si appoggerà su questo. I civili sono sempre coloro che pagano il prezzo più grande per una guerra decisa da altri. Nel cuore di tutti c'è la speranza che finisca presto e guai se dovesse coinvolgere altri stati, oltreche sarebbe l'assurdo nell'assurdo. Che immensa tristezza stiamo vivendo!
    Un grande abbraccio

    RispondiElimina
  6. Grazie Susanna per questo bellissimo post e per le tue foto, sei davvero una super fotografa,
    adoro i ritratti delle fioraie e del lettore scomposto,
    Speriamo che questo periodo tremendo possa cessare...un abbraccio!

    RispondiElimina
  7. Che belle foto Susanna, i ritratti sono le foto che preferisco, è affascinante immortalare le persone per strada, cogliere l'attimo al volo.
    Si, questa situazione è molto pesante. Senza entrare nel merito, per carità, ma mi sembra che tutti buttino benzina sul fuoco ed è agghiacciante tutto questo.
    Io per evitare di farmi prendere dal panichi ho ricominciato a ricamare, almeno conto i punti e non penso.
    Un caro saluto, Barbara

    RispondiElimina
  8. Susanna che carrellata di bellezza. Ho una grande collezione di icone di Maria. Tra l'altro ho avuto come collaboratore un prete Ortodosso collegato al patriarca di Kiev. Mi ha mostrato decine e decine di loro chiese uno stile molto diverso dal nostro umanistico.

    RispondiElimina
  9. bello rivedere come era una volt Kiev, tra il popolo e i monumenti, la vita quotidiana di gente spensierata che mai avrebbe immaginato dopo 30 anni una guerra!
    Barbara

    RispondiElimina
  10. Cara Susanna grazie per essere passata da me. Io sono in treno , di ritorno da Roma , quattro giorni di gran camminare ma ho visto tante cose belle. Ciao

    RispondiElimina
  11. Ho scoperto la bellezza di questa città solo in questi giorni, mi sono rimaste impresse le cupole dorate. Grazie Susanna

    RispondiElimina
  12. Bellissimo resoconto di un viaggio nel passato di luoghi ormai quasi totalmente distrutti
    Un carissimo saluto

    RispondiElimina
  13. Ciao cara Susanna , il tuo post è una meraviglia , ricordi di un passato con le fotografie bellissime , i tuoi pensieri , in questa Terra di Ucraina oggi martoriata da una guerra senza senso , disperazione , distruzione e morte ... Preghiamo Dio ed auguriamoci non continui ancora a lungo .

    Un abbraccio augurandoti buon fine settimana.

    Rosy

    RispondiElimina
  14. Stupendo post, mi è sembrato di fare un viaggio insieme a te, spero davvero che finisca tutto presto è terrificante sapere che ancora oggi vi siano persone che innescano una guerra

    RispondiElimina
  15. Grazie per essere passata a salutarmi. Buona settimana.

    RispondiElimina
  16. Ciao Susanna, grazie per questo bellissimo post e splendide foto! Mi unisco a te nella speranza di pace al più presto.
    Un caro saluto,
    Mary

    RispondiElimina
  17. Non ho visto Kiev, che sembra proprio bella, ma ho visitato qualche anno fa Leopoli. Carinissima. Pensarla sotto ai bombardamenti mi rattrista davvero tanto

    RispondiElimina
  18. Molto bello questo tuo reportage....non conosco i paesi dell'Est, mi è piaciuto molto questo viaggio virtuale sempre ben garbato e delicato, come tu sai essere e fare.
    Un abbraccio amica mia, speriamo che torni presto la pace in queste terre così provate!

    RispondiElimina
  19. Buona domenica delle Palme, nella speranza della Pace per questa terra martoriata e grazie per essere passata. Un caro saluto

    RispondiElimina

La tua visita mi ha fatto davvero piacere!