Lo dico con grandissima amarezza.
Ad un anno dal terribile sisma che ha messo in ginocchio questi splendidi luoghi, l'inettitudine, l'incapacità e la mediocre burocrazia non hanno consentito ad oggi di rendere fruibile la maggior parte dei piccoli borghi e paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2017: Norcia, Castelluccio, Arquata del Tronto, Amatrice, Camerino e tante, troppe altre.
Ad un anno dal terribile sisma che ha messo in ginocchio questi splendidi luoghi, l'inettitudine, l'incapacità e la mediocre burocrazia non hanno consentito ad oggi di rendere fruibile la maggior parte dei piccoli borghi e paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2017: Norcia, Castelluccio, Arquata del Tronto, Amatrice, Camerino e tante, troppe altre.
Ma tuttavia c'è stato il tempo per fare le sfilate dei politici di turno, tutti rigorosamente con indosso il caschetto giallo di sicurezza da cantiere.
Quintali di macerie da rimuovere ancora e una manciata di casette consegnate da poco, solo adesso ed in quantità ridicola rispetto a ciò che era stato stanziato (si parla di 42 unità su 2000, per intenderci, solo in una zona).
Ed ecco Castelluccio com'era quest'inverno sotto una pesante coltre di neve che ha coperto momentaneamente le ferite del terremoto, ma che ha impedito agli allevatori di raggiungere il proprio bestiame nelle stalle, con conseguenze terribili ed irrimediabili.
Qui sotto voglio riproporre il post che avevo pubblicato il 28 maggio 2011
Quintali di macerie da rimuovere ancora e una manciata di casette consegnate da poco, solo adesso ed in quantità ridicola rispetto a ciò che era stato stanziato (si parla di 42 unità su 2000, per intenderci, solo in una zona).
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Castelluccio di Norcia - giugno 2010 |
Ed ecco Castelluccio com'era quest'inverno sotto una pesante coltre di neve che ha coperto momentaneamente le ferite del terremoto, ma che ha impedito agli allevatori di raggiungere il proprio bestiame nelle stalle, con conseguenze terribili ed irrimediabili.
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Foto di Marco Aubert tratta da Facebook |
Qui sotto voglio riproporre il post che avevo pubblicato il 28 maggio 2011
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Goduria per gli occhi
. . . e per lo spirito.
Guardate un po' quale meraviglioso spettacolo ci riserva la nostra Madre Terra, nonostante sia spesso bistrattata da noi "cosiddetti" umani.
. . . e per lo spirito.
Guardate un po' quale meraviglioso spettacolo ci riserva la nostra Madre Terra, nonostante sia spesso bistrattata da noi "cosiddetti" umani.
Fine giugno - primi di luglio 2010.

Queste foto le abbiamo scattate durante una nostra zingarata in moto, con altri centauri.
Una volta giunti nella piana, racchiusa dalla catena dei Sibillini, si rimane davvero colpiti dalla bellezza del paesaggio: davanti agli occhi appare un mosaico di colori che comprende una fantastica variazione di toni dal rosso, al viola, al giallo ocra. E' proprio qui che viene coltivata la rinomata lenticchia di Castelluccio.
Questo scenario naturale fiabesco fu utilizzato anche da Franco Zeffirelli nel suo bellissimo "Fratello sole, sorella luna" del 1972, film sulla vita di San Francesco d'Assisi.
La leggenda narra che sotto la cima del monte Sibilla si aprisse una grotta nella quale si recò Enea per consultare la Sibilla Cumana.
E, riporta ancora la tradizione, dopo di lui frotte di cavalieri, maghi ed indovini giunsero da tutta Europa, al termine di viaggi avventurosi ed estenuanti, per carpire alla Sibilla una profezia.
Noi, molto più prosaicamente, non eravamo in cerca di vaticinio ma abbiamo goduto di questa veduta incredibile, dopo esserci rifocillati in una osteria dai tavolacci di legno e scodelle di coccio, gustando piatti tipici locali, ovviamente con le celeberrime lenticchie.Insomma consiglio caldamente questa gita a chi dovesse passare da quelle parti dalla fine di giugno sino ai primi di luglio.
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E questo è quanto scrivevo nel maggio 2011. Chissà se si potrà mai godere ancora di uno spettacolo simile? Ho sentito che, sopra le forze, dopo mesi di rabbia e proteste, i contadini di Castelluccio hanno ottenuto di poter tornare a seminare una piccola parte dell'altopiano dove si produce una delle migliori lenticchie d'Italia.
Passando attraverso la galleria di Forca Canapine, chiusa da fine ottobre scorso, finalmente in aprile sono riusciti a vincere l'ottusa burocrazia, trasportando trattori, seminatrici e cingolati e quintali di semi di lenticchia.
Alleluja, alleluja.
Congedandoci dal mese di Agosto, auguro a tutti voi che verrete a farmi visita, un buon inizio di settimana e di Settembre.
A presto
Susanna