lunedì 28 agosto 2017

Quando esisteva ancora Castelluccio di Norcia

Lo dico con grandissima amarezza.
Ad un anno dal terribile sisma che ha messo in ginocchio questi splendidi luoghi, l'inettitudine, l'incapacità e la mediocre burocrazia non hanno consentito ad oggi di rendere fruibile la maggior parte dei piccoli borghi e paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2017: Norcia, Castelluccio, Arquata del Tronto, Amatrice, Camerino e tante, troppe altre.

Ma tuttavia c'è stato il tempo per fare le sfilate dei politici di turno, tutti rigorosamente con indosso  il caschetto giallo di sicurezza da cantiere.
Quintali di macerie da rimuovere ancora e una manciata di casette consegnate da poco, solo adesso ed in quantità ridicola rispetto a ciò che era stato stanziato (si parla di 42 unità su 2000, per intenderci, solo in una zona).


Castelluccio di Norcia - giugno 2010

Ed ecco Castelluccio com'era quest'inverno sotto una pesante coltre di neve che ha coperto momentaneamente le ferite del terremoto, ma che ha impedito agli allevatori di raggiungere il proprio bestiame nelle stalle, con conseguenze terribili ed irrimediabili.

Foto di Marco Aubert tratta da Facebook

Qui sotto voglio riproporre il post che avevo pubblicato il 28 maggio 2011

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Goduria per gli occhi

. . . e per lo spirito.
Guardate un po' quale meraviglioso spettacolo ci riserva la nostra Madre Terra, nonostante sia spesso bistrattata da noi "cosiddetti" umani.


Fine giugno - primi di luglio 2010.
Località Piana di Castelluccio di Norcia, al confine tra Marche ed Umbria.
Queste foto le abbiamo scattate durante una nostra zingarata in moto, con altri centauri.

Una volta giunti nella piana,  racchiusa dalla catena dei Sibillini,  si rimane davvero colpiti dalla bellezza del paesaggio: davanti agli occhi appare un mosaico di colori che comprende una fantastica variazione di toni dal rosso, al viola, al giallo ocra. E' proprio qui che viene coltivata la rinomata lenticchia di Castelluccio.

Questo scenario naturale fiabesco fu utilizzato anche da Franco Zeffirelli nel suo bellissimo "Fratello sole, sorella luna" del 1972, film sulla vita di San Francesco d'Assisi.



La leggenda narra che sotto la cima del monte Sibilla si aprisse una  grotta  nella quale si recò Enea per consultare la Sibilla Cumana.
E, riporta ancora la tradizione, dopo di lui  frotte di cavalieri, maghi ed indovini giunsero da tutta Europa, al termine di viaggi avventurosi ed estenuanti, per carpire alla Sibilla una profezia.


Noi, molto più prosaicamente, non eravamo in cerca di vaticinio ma abbiamo goduto di questa veduta incredibile, dopo esserci rifocillati in una osteria dai tavolacci di legno e scodelle di coccio, gustando piatti tipici locali, ovviamente con le celeberrime lenticchie.



Insomma consiglio caldamente questa gita a chi dovesse passare da quelle parti dalla fine di giugno sino ai primi di luglio.

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E questo è quanto scrivevo nel maggio 2011. Chissà se si potrà mai godere ancora di uno spettacolo simile? Ho sentito che, sopra le forze, dopo mesi di rabbia e proteste, i contadini di Castelluccio hanno ottenuto di poter tornare a seminare una piccola parte dell'altopiano dove si produce una delle migliori lenticchie d'Italia.
Passando attraverso la galleria di Forca Canapine, chiusa da fine ottobre scorso, finalmente in aprile sono riusciti a vincere l'ottusa burocrazia, trasportando trattori, seminatrici e cingolati e quintali di semi di lenticchia.
Alleluja, alleluja.
Congedandoci dal mese di Agosto, auguro a tutti voi che verrete a farmi visita, un buon inizio di settimana e di Settembre.
                                                                    A presto
                                                                               Susanna

10 commenti:

  1. Cara Susanna! Hai un paese bellissimo e paesaggi meravigliosi! Lasciate che tutto il meglio dopo il terremoto!

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  2. Fa male al cuore vedere questi bellissimi posti ridotti così dopo il terremoto e fa ancora più male che la burocrazia e tutto quello che c' è di intorno, siano così ottusi da nn riuscire a darsi una mossa. Poveri noi come siamo ridotti, tutto serve solo x mettersi in vetrina. Tralascio ciò che penso di tutto questo.
    Buon settembre anche a te cara Susanna, davvero una strana estate questa, speriamo che settembre porti un po' di pioggia, l Italia ne avrebbe proprio bisogno.
    Un abbraccio, Barbara.

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  3. E' un vero peccato che questi borghi siano stati ridotti così e siano ancora in queste condizioni, dopo un anno di distanza. Purtroppo le promesse fatte non son mai mantenute e chi ha perso tutto continua a tirare avanti con difficoltà. Questo è il nostro paese !!! Un saluto

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  4. guarda, è pazzesco, nemmeno le casette per la gente, con tutto quello che è stato donato viene a chiedersi dove finiscano i soldi e la risposta la sappiamo purtroppo

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  5. Fa davvero male vedere come la burocrazia italiana, danneggi ulteriormente quello che gia' ha fatto la natura. Spero che tutto possa ritornare quasi come prima e che non ci si scordi di questa popolazione. Un grosso grosso augurio e penso siate nel cuore di tutti gli Italiani.
    un caro saluto

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  6. fa male vedere e leggere queste cose...
    purtroppo finché non ci svegliamo tutti, le cose resteranno così...
    Buona giornata, Luisa

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  7. Che meraviglia queste foto... pensare che si potrebbe fare molto molto di più e si rimane a guardare è una cosa che mi rende triste.
    Buona serata cara Susanna

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  8. Cara Susanna,
    svegli il can che dorme che c 'è in me!! Quando vedo al telegiornale
    quei 4 politicucci che con il loro caschetto vanno a promettere mare
    e monti e poi si dimenticano di tutto mi viene una rabbia che salterei
    addosso alla televisione. Ma non si vergognano a presentarsi? Grrrrrr.....
    Comunque bellissime foto, quei posti sono davvero bellissimi!
    Un abbraccio
    Love Susy♥

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  9. ricordo quella bellissima vista....anche noi varcata in moto...per il resto....preferisco non commentare...i ricordi diventano più potenti della rabbia che sprigiona il guardare cosa nn è ancora stato fatto...

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  10. Quando, per caso, salimmo la strada che da Norcia porta a Castelluccio mai e poi mai avrei pensato di trovarmi in un posto di tanta bellezza. Alla vista della piana mi è venuto meno il fiato e con gli occhi ho cercato di catturare il più possibile quello che vedevo per portarlo sempre con me. Ora posso solo sperare che qualcuno una mano sul cuore se la metta per davvero.

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La tua visita mi ha fatto davvero piacere!