Si susseguono rapidamente, tutti uguali, con una noiosa lentezza e monotonia questi giorni che sto, stiamo vivendo.
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Il mio bel glicine |
La cosa più preoccupante è che non ho affatto voglia di uscire di casa e non per la paura di ammalarmi, ma proprio perché mi sta prendendo una sorta di pigrizia, indolenza e fastidio a mettere il naso fuori dalla porta.
Neanche mi dà pensiero più di tanto la vistosa ricrescita del colore naturale dei miei capelli, anzi no: invece un pochino mi disturba ma è più forte il dispiacere di sapere che le giovanissime parrucchiere dalle quali vado, tutte e tre con famiglia e figli, non abbiano modo di andare avanti e non se ne parla di lavorare per il terzo mese consecutivo.
Neanche mi dà pensiero più di tanto la vistosa ricrescita del colore naturale dei miei capelli, anzi no: invece un pochino mi disturba ma è più forte il dispiacere di sapere che le giovanissime parrucchiere dalle quali vado, tutte e tre con famiglia e figli, non abbiano modo di andare avanti e non se ne parla di lavorare per il terzo mese consecutivo.



Non poteva mancare il pane integrale con le noci o con le olive.
C'è stata la Pasqua e per dare una parvenza di normalità, nonostante l'insolita situazione di solitudine, con la famiglia incompleta, ho fatto la colazione salata, come da tradizione, a base di salame di Fabriano, uova sode, frittatina alla mentuccia e la classica pizza al formaggio.
La natura sta manifestandosi in tutta la sua bellezza. Il ciliegio giapponese è pieno di fiori rosa, il glicine sempre più rigoglioso

Mi ritorna in mente ciò che ho sentito riferirmi da persone care, che hanno subito in prima persona gli effetti terribili di questo maledetto virus.
Le separazioni forzate da genitori anziani che hanno assolutamente bisogno di vedere e stare vicino ai propri figli... dev'essere la cosa più difficile da accettare.
In questa quarantena avevo iniziato ad impiegare il tempo per sistemare tante cose lasciate indietro: in casa, nel lavoro, nelle mie passioni.
Poi la volizione si è affievolita ed arranco e sono in affanno.
Appunto ho esordito parlando di giornate lunghe ma anche estremamente brevi. La mattina mi alzo ed arrivo alla sera, anzi spesso a notte fonda, in un baleno ma stanca.
La lettura, il ricamo mi danno conforto. Ho portato a termine questo lavoro natalizio, Saint Nicolas di Corinne Rigaudeau, su aida 55 vintage grigio, che assemblerò in un secondo momento
e completata la serie di Lila's Studio, con questo Autunno che andrà insieme alle altre tre stagioni. E' ricamato su lino Belfast 32ct, vintage verde
Finirà anche questa e torneremo a fare una vita meno complicata.

E la vita continua.
Susanna