Vi avevo detto della mia passione per la calligrafia, pennini e china ma sono assolutamente digiuna di qualsiasi formazione teorica in merito, perciò quando mia figlia mi ha segnalato questo corso tenuto nelle Marche la prima metà di gennaio, sono stata felice come una scolaretta, di aderire e soprattutto di fare una cosa per me e che sapevo mi avrebbe gratificato.
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Primi esercizi svolti (e con errori!) |


Non era richiesta una conoscenza calligrafica pregressa, dunque è stato piacevolissimo accostarsi a questo affascinante mondo: in due giornate intense, molto impegnative, abbiamo avuto indicazioni storiche e poi illustrazioni di teoria e pratica della calligrafia, con l'utilizzo di strumenti comuni (carta e penne e matite) e di materiali calligrafici professionali, quali la carta a mano di Fabriano, cannucce, pennini ed inchiostro. Interessantissimi cenni di paleografia, di ductus corsivo e formale della calligrafia Cancelleresca (corsivo italico) modello cinquecentesco di scrittura umanistica. Insomma mi sono ritrovata a conoscere aspetti coinvolgenti e molto belli, di una realtà davvero magica.
Nulla è lasciato al caso ed all'improvvisazione creativa: ogni singola lettera deve rispettare dimensioni, inclinazione e soprattutto la sequenza dei tratti che portano alla definizione della lettera stessa.
Un calcolo continuo della pressione sul pennino che varia completamente l'esito del risultato che si ottiene, l'importanza dell'impugnare correttamente la penna, dell'intingere caricando la giusta quantità di inchiostro.

Ci sono stati mostrati degli esercizi propedeutici allo scioglimento dei muscoli della mano perché si muova con la corretta inclinazione e con il ritmo cadenzato, non dimenticandosi di respirare in modo regolare. Infatti è facile andare in apnea, per lo sforzo e la concentrazione.
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Alcuni esempi delle spiegazioni del nostro insegnante, Lorenzo Paciaroni |
E alla fine ecco il "sudato" diploma.
Chiudo questo post mostrandovi gli avanzamenti del ricamo sulla Primavera.
Ma pare proprio che la Primavera non voglia palesarsi, se non sul lino.
Ancora tanta uggia, pioggia repentina e temperature piuttosto fredde.
E' sempre più difficile passare dal caldo umido ed improvvisamente al freddo pungente.
A presto Susanna