E già, sono trascorsi due mesi in un attimo. Ma ho avvertito proprio il bisogno di stare un pò per conto mio e soprattutto ho sentito la necessità di non avere contatti con il web, sono stata colpita da una sorta di saturazione da video oltre ad avere effettivamente un sacco di problemi contingenti da risolvere.
Però mi siete mancati e molti di voi sono stati davvero graziosi a chiedermi notizie e a venire a cercarmi.
Siamo al primo di giugno ed è un freddo incredibile, non fa altro che piovere con foga e quella di oggi, come ormai da settimane, potrebbe sembrare proprio una tipica giornata autunnale, anzi addirittura invernale.
Per carità, sono stagioni che adoro ma adesso non se ne può più di umidità e pioggia che scroscia.
I primi di maggio mi sono goduta la mia splendida Roma, ho visto la mostra su Tiziano, alle Scuderie del Quirinale e ve la consiglio spassionatamente (fino al 16 giugno) ma la cosa piacevole è stato poi gironzolare per la mia amata città, come una turista e deliziarmi nel fare foto al Colosseo o a Piazza Venezia.
La mattina però avevo fatto visita a mio padre che riposa al Verano.
Cimitero monumentale molto bello, c'è un'atmosfera così serena e rilassante in quel luogo, oltre a poter ammirare delle tombe che sono veri e propri capolavori, dunque mi sono recata nella zona più storica ed antica ed ho iniziato a fotografarne qualcuna, ispirata da articoli che, tra i tantissimi interessanti, ha scritto la mia cara amica
Miss Fletcher sul Cimitero di Staglieno a Genova.
Trovo che alcune statue siano delle vere opere d'arte che rivelano una grazia speciale, esprimendo appieno la mestizia e contemporaneamente la gioia di celebrare chi non è più.
Ebbene un ligio guardiano mi ha adocchiato da lontano intenta nelle riproduzioni fotografiche e con la macchina di servizio mi ha rincorso e fermata, ammonendomi di smettere immediatamente poichè altrimenti avrei avuto una sanzione per non so quale incredibile e terribile violazione, essendo priva di un permesso speciale rilasciato da un non meglio precisato Politburo per fare questo tipo di servizio fotografico.
Insomma...ultimamente devo avere qualche serio problema con le autorità. Ma ho obbedito e mi sono adeguata prontamente.
Ed ora tornando al presente, tra un ombrello aperto, le prime rose che sbocciano in giardino e sfioriscono rapidamente per il peso dell'acqua sui petali, goccioloni gelati che ci fanno riassaporare il piacere del desco serale davanti al focolare acceso e scoppiettante (ma quando mai a giugno?!) voglio farvi vedere una meraviglia della natura.
Un nido di uccellini che strepitavano e che ha attratto la mia attenzione proprio per gli squittii insistenti e chiassosi. E' stato creato nell'intercapedine della finestra del nostro studio ed in poche ore ho assistito ad una crescita velocissima dei piccoli, grazie all'andirivieni una madre indefessa che, ma guardate un pò son tutte uguali le mamme del mondo :) senza risparmiarsi, procacciava cibo per i suoi voraci cuccioli, non fermandosi un attimo.
Erano cinque, ma al momento della foto il più audace aveva già spiccato il volo, l'ho visto saltellare sul ciottolato di sotto ed ho sperato tanto che poverino, potesse sfuggire alla vista dei miei famelici felini, sempre nei paraggi.
E comunque il giorno dopo già erano volati via tutti.
Un saluto, buona domenica a chi passerà a farmi visita
Susanna