lunedì 29 giugno 2015

A spasso per Gubbio

Stasera c'è un'aria immota, neanche tanto bollente ma questo cielo color latte è strano un bel pò. E mentre  i vari "tiggì" continuano ad accrescere la mia dose d'ansia,  martellandoci che la Grecia fallisce ed a noi non andrà poi troppo bene e che dal primo luglio sono previste due settimane di calura insopportabile e temperature del deserto, vi faccio vedere una bella sequenza di foto fatte a Gubbio qualche giorno fa, quando vi ho portato mio nipote canadese con un suo amico.


Gubbio è ovviamente in Umbria ma dalle verdi Marche, ove abito io, dista solo 20 minuti. Ogni volta tornarci è piacevolissimo. Da poco si è svolta la famosa Corsa dei Ceri che coinvolge tutta la cittadina, con una sfida piuttosto faticosa tra rioni, in onore di Sant'Ubaldo.


Salite assai ripide: non oso pensare a quando nevica o ghiaccia e per il corso sono numerosi i negozi che vendono le belle e pregiate ceramiche umbre, dai disegni e colori tipici.

 
Ma sono pregevoli inoltre anche i ricami ed i tessuti fatti a mano.                     Adesso vorrei proprio capire come abbiano potuto scegliere Gubbio per la serie fiction di Don Matteo, sempre in bicicletta con la tonaca svolazzante.     E' assolutamente impossibile l'uso di tale mezzo di locomozione, per queste salite e discese. 

       



Splendido il Palazzo dei Consoli con il Museo e la Pinacoteca Comunale.

 



 



Un vista mozzafiato sui tetti della città

 
All'interno del Palazzo, sale imponenti, con arredi d'epoca maestosi


ed ancora ceramiche preziose ed antiche

 

 


 









Sono sempre troppe le foto che scatto e quelle che devo necessariamente "tagliare" per evitare di tediarvi. Allora mi congedo facendo gli auguri di buon onomastico a tutti/tutte i Pietro e Paolo, oggi festa del patrono nella mia amata Roma. 
Voglio però offrirvi una manciata di rosse ciliegie, ultime dell'abbondante produzione di quest'anno.

Ora sono quasi pronte le amarene e le visciole sempre frutti della nostra agricoltura biologica.
Buona serata e buon inizio di Luglio, ormai davvero prossimo.

                                                                  Susanna


domenica 14 giugno 2015

Terzo. Incontro. Fuggiasche.

Ed è stato proprio lo scorso sabato, in una Bologna torrida, umida ed afosa come solo questa splendida città sa donarci in estate, che ci siamo incontrate noi Crocettine Fuggiasche
Ancora una volta chi dalla Toscana, chi da Trento, Venezia e Milano, io dalla provincia di Ancona. 

Biglietto ricordo T.I.F. con coniglietto di Luli

Devo dire che la mattina non era iniziata benissimo: il mio treno in partenza alle 7,30 aveva ben 50 minuti di ritardo. Di certo non avrei mai preso la coincidenza ad Ancona per Bologna. 

Biglietto ricordo T.I.F.
Ero smarrita e disperata. Stavo per desistere, con immenso dispiacere, poi ho telefonato alla mia amica Cris che mi ha detto "Dai, vedi tu, anche se prendi il prossimo, staremo insieme solo per tre ore ma... mi farebbe piacere"  e così ho deciso di andare comunque. Ormai avevo pianificato da tempo tutta la giornata dedicata al nostro incontro, avevo la mia sacca di tela con pensierini ed il ricamo per la lotteria. 
Fortunosamente, in modo rocambolesco e con l'ausilio di un giovane cortese controllore, sono riuscita a prendere letteralmente al volo il Frecciabianca che mi ha portato alla stazione centrale di Bologna alle 11.15. 
Ultima ad arrivare e prima a ripartire.

Ma che gioia riabbracciare le mie amiche, anche se purtroppo non eravamo proprio tutte.

Quello che vedete qui sopra è il mio semplicissimo cartoncino ricordo della giornata. Ho ricamato un free di Luli, disegnatrice delicata ed incantevole; il leprotto era veloce da realizzare ma soprattutto rappresenta bene il concetto di irrequietezza e rapidità nel fare tutte le cose, tipico di noi Crocettine Fuggiasche, sempre di corsa. Poi ho abbinato un nastrino ciascuna. In realtà le mie amiche avevano fatto uno scambio reciproco di bellissime lettere iniziali, cui io non avevo partecipato, per questo non volevo presentarmi a mani vuote.

Abbiamo fatto una lunghissima passeggiata sotto i bollenti ed affollati portici bolognesi, chiacchierando vivacemente durante il percorso. E tutte munite di una sacca di tela con vari pacchetti e bustine.


Ma oltre al momento culturale ed artistico non ci siamo fatte mancare la soddisfazione di una motivazione tipicamente muliebre ovvero "l'andar per vetrine" e Bologna si che si presta alla grande, con negozi meravigliosi e molto particolari.
Guardate quest'insegna di un vinaio e questo fioraio?
Oppure quest'altro negozio che vendeva solo ed esclusivamente tutto per il tè.

Insegna di una vineria tipica





A pranzo Cris aveva prenotato in una trattoria tipica dove facevano pasta a mano di tutti i tipi. Neanche a dirlo. Abbandonati i miseri sensi di colpa per la dieta interrotta (oh ma c'è qualcuna che non segua una dieta, approssimandosi la prova costume?) ci siamo regalate un robusto primo, diverso per ciascuna e poi buon vino e dolce della casa.
Nel frattempo risate, battute e scambi di piccoli regalini spiegando ai nostri vicini di tavolo incuriositi che non era Natale in ritardo ma semplicemente si trattava di un gruppetto di amiche che si vogliono bene, che vivono lontane e che si ritrovano una volta l'anno.
Particolare del cuoricino "fatto con amore"


E poi la lotteria. Ah quanto ci piace ricevere e scambiarci lavori fatti da noi, estraendo a sorte un bigliettino. 

La mia scatola (ne ho parlato nel post precedente) è andata a Cris. 


Io ho ricevuto invece il lavoro di Daniela, la nostra Fuggiasca toscana che vive con la sua famiglia in Francia e non potendo essere presente ci ha fatto pervenire regalini e questa scatola di latta rivestita all'uncinetto, sul coperchio un ricamo molto fine e  piena di tante cosette francesi sfiziose (bottoni in legno, perline...)


Infine visita alla Basilica di Santo Stefano, anche detta delle Sette Chiese. 
Splendida, con la chiesa del Crocefisso, la Basilica del Sepolcro, la Chiesa della Trinità con una Natività molto antica e preziosa e poi il cortile ed il chiostro medievale.








E' giunta l'ora di tornare verso la stazione. Il tempo è volato insieme. Di nuovo sul treno, stanca ma felice, come si dice :)
E dal finestrino scorre rapido l'Adriatico al tramonto di una lunghissima e piacevole giornata con le mie amiche Cristina, Laura, Patrizia, Elisa, Fiore sperando che la prossima volta ci siano anche Daniela, Maria e Mena.
                                      A presto   Susanna