Pronta la borsa per andare a trascorrere il fine settimana a Roma. Poche ore in compagnia di mia madre, è il suo genetliaco. Un tuffo nei ricordi della mia casa natia, in genere prevale una dolce malinconia ed amo poter godere della vista del mio adorato mare, dai balconi.
Nascere al mare è qualcosa che ti segna in qualche modo, che ti porti nel cuore, sempre.
Ma ecco terminata la prima tappa del SAL Colle Santa Lucia, di Parolin,.
Si sta delineando un delizioso paesino di montagna innevato.
Ho utilizzato una banda di lino della Vaupel, color ecrù a pois bianchi, così ho anche ottenuto l'effetto "fiocchi di neve".
Mi piace molto questo lavoro, anche se proprio il bianco della neve mi ha creato non pochi problemi nella conta dei fili e nella regolarità delle crocette.
Nella foto a sinistra un antico mortaio pesta-sale ed una grattugia che erano nella casa di campagna dei nonni di mio marito. Ripulite e restaurate, ora sono in cucina, sul mio camino.
E si procede.
Un quaderno dove annotare pensieri.
E' piacevole scrivere sulla carta a mano di Fabriano.
C'è anche un pennino da intingere nell'inchiostro di china viola.
E dietro si vede l'immagine di una bimba che immerge il pennino nel calamaio e svolge diligentemente i compiti, scrivendo sul suo quaderno.
Ecco a voi un'altra delle scatole di latta della mia collezione.
E' tardissimo. La sveglia suonerà tra meno di cinque ore.
Buon fine settimana
Susanna