mercoledì 26 agosto 2015

Prodromi d'autunno

Si avvertono nell'aria i primi indizi che suggeriscono che l'estate, PURTROPPO (cercherò di farmene una ragione) si sta congedando da noi. 
L'altra sera ho potuto gustare una calda vellutata di zucchine e patate, stirare a lungo senza patire troppo e mettere la copertina di piqué sopra alle lenzuola di lino leggerissime, con cui ho dormito finora.
Ma poi in realtà sono segnali davvero timidi e confusi. 
In questi giorni infatti, la pioggia battente in modo impetuoso e con veemenza si alterna repentinamente al sole che occhieggia tra le nubi ed addirittura torna a scottare sulla pelle. 
Pare più marzo che fine agosto.


Questo mi consente ancora di bere in santa pace, su una sdraio, una bevanda tipicamente estiva che mi piace assai: passata di pomodoro con chicchi di sale, spolverata di pepe nero, cubetti di ghiaccio e basilico fresco. E nel frattempo posso dedicarmi un pochino al ricamo, non necessariamente nel cuore della notte, come faccio sempre.











Ma poi improvvisamente il cielo si oscura, davvero nel giro di dieci minuti il sole è un ricordo lontano, tuona: meglio levare le tende, non sia mai qualche fulmine voglia venire a farmi visita.


Il tempo di rientrare in casa: goccioloni pesanti che rimbalzano sui mattoncini e nell'aria si avverte quel tipico odore di ozono che si accompagna al temporale, misto al profumo della terra e dell'erba bagnate.

Poi pioggia copiosa per un attimo.

E come tutto è iniziato, tutto torna immoto, tranquillo, rimane vapore diffuso ed il sole filtra nuovamente tra le nubi.

















In lontananza si delinea un bellissimo arcobaleno che ho fotografato dai tetti.

Trovo però che le mie ortensie siano splendide anche in questa veste dai colori già autunnali.


A presto, un saluto a voi tutti
                                           Susanna


sabato 15 agosto 2015

Giro di boa

Quando arriva Ferragosto per me si effettua la virata intorno alla boa di questa immaginaria regata che simboleggia l'estate. E devo ammettere che mai, come quest'anno, quando sarà terminata del tutto... non mi mancherà affatto questa torrida insulsa estate.
Sono sempre più insofferente, nervosa ed inconcludente. La notte tiro tardi e la mattina sono ovviamente piuttosto confusa.

Costellazione delle Pleiadi  (Foto tratta da web)
Ieri era la serata in cui si poteva ammirare, al massimo dello splendore, lo sciame meteorico delle Perseidi nella volta celeste. In realtà è già da molto che assisto nel cuore della notte, sdraiata in giardino, con il naso rivolto all'insù (e non pochi problemi alla cervicale la mattina dopo, per la posizione e l'umidità) perdendomi tra le stelle e ne ho viste di scie luminose, solcare ed infiammare il cielo.
Ma poi mi prende una sottile e diffusa malinconia perchè prepotente è il ricordo di mio padre che da bimba mi insegnava i nomi delle varie stelle e costellazioni. La prima e più facile da identificare è stata il Cinto d'Orione e poi le meravigliose Pleiadi.

Cribbio se mi manca mio padre.

Ho più tempo libero e così mi dedico alla sistemazione e pulizie di cose che non si fanno quotidianamente. Con una certa smania di fare ordine, non solo fisico ma soprattutto mentale, è previsto anche lo smaltimento di orpelli conservati per anni. In cucina ad esempio ho rimosso dalla porta d'ingresso e lavato, il pannello che avevo realizzato ormai diversi anni fa, ricamandone la cornice a punto croce ed è un utile porta appunti, ricette, foto care, memo presi al volo per poi trascriverli con calma.














Comunicazione di servizio:
Nelle foto che vi mostro, appaiono delle macchie di vapore sulla tela, poichè non ancora asciugata, dopo la stiratura.





E con l'occasione ho rispolverato anche una bilancina per alimenti e due vecchi macinini per caffè che erano nella casa di campagna, proprio simili a quello ricamato in basso a destra, nel pannello.


Dunque auguro buon Ferragosto a chi verrà a farmi visita e buon proseguimento di vacanze a chi può farne.
                                                       A presto  Susanna