lunedì 23 febbraio 2015

Una domenica....così

Trascorsa la domenica un pò... così, senza fare nulla di diverso dagli altri giorni ma ancora con lo stordimento e i postumi degli "acciacchi" di stagione che hanno coinvolto tutta la famiglia. 
Il meteo poi non invita molto con questa pioggerellina nebulizzata nell'aria e il cielo grigio e tanta umidità che fa gridare la mia cervicale. Ed allora si stira la mole di panni che langue da troppo nel cesto della biancheria. Si guarda distrattamente la tv mentre il camino ospita un bel fuoco e la legna arde crepitando. Si mettono due crocette ai vari ricami in corso. 
Si fa una torta, ma di quelle poco impegnative, per carità ho sempre sottolineato come io non abbia velleità spacciarmi per gran gourmet ma pasticcio e mi avvalgo ben volentieri anche dei preparati che ci offre il mercato. 

Così ecco la Torta alla Vaniglia del Paneangeli , cui basta aggiungere uova e panna montata ed io ho messo anche gocce di cioccolato fondente. Davvero ottima per la colazione del mattino o una merenda con il tè.

Si reperiscono gli ingredienti...
..si monta la panna con la frusta



..pronta per essere infornata
Oplà, eccola: soffice e profumata alla vaniglia

Nei giorni passati abbiamo assistito ad un alternarsi di freddo intenso, di pioggia leggera, di neve. 
E non ho mai dimenticato di mettere le bricioline e il pane secco ai tanti uccellini che posso ammirare dalla finestra della mia cucina e stavolta ne ho fotografati un pò. 
Ve li presento.

Non sono un'esperta e non conosco i loro nomi, ma certamente ci sono merli, tortore, pettirossi, cardellini, passerotti ed anche delle enormi terribili cornacchie che terrorizzano tutti questi poveri uccellini.



Ma cosa c'entra questo gufetto che sta sulla carta Scottex?
Un intruso certamente.
















e possono anche" banchettare" insieme un merlo ed un pettirosso
 le tortorelle sono sempre in coppia
la neve non è un problema!
Bene, dopo questa parentesi ornitologica mi congedo con l'ennesimo superfluo e puramente voluttuario acquisto di lini e materiale per confezionare i miei ricami, cui non ho saputo resistere, infatti lo sconto era troppo appetibile. 
Prima o poi li destinerò per qualche bella idea che mi frulla per la testa.

Lini 32 count nei colori Vintage: Peach, Marmor, Antique Pink, Avorio antico.
Passamaneria Jacquard con cuoricini e gufetti

Buon inizio di settimana a tutti voi che passerete a farmi visita.
                                                                                                   Susanna


lunedì 9 febbraio 2015

Brava, brava Mariarosa...

...ogni cosa sai far tu, qui la vita è tutta rosa, solo quando ci sei tu!


Le ragazze della mia classe ricorderanno certamente questo motivetto che andava su Carosello negli anni '70, per la pubblicità del Lievito Bertolini.
Ho acquistato questa scatola di latta azzurra nel 1991 ed era la copia dell'antico cofanetto degli anni 60. In realtà quella volta ancora non avevo iniziato la mia collezione bizzarra ma ero stata attratta dai prodotti Bertolini. La scatola conteneva infatti chili di cose speciali: dai lieviti alla vanillina, allo zucchero a velo e in granella ma anche spezie come noci moscate, pepe nero e bianco, zafferano ed origano, camomilla e gelatina. Prodotti che ho sempre nella dispensa, al bisogno e che usavano anche la mia mamma e la nonna. 

Ed ecco tutta la storiella della brava Mariarosa che si reca al mercato di mattina per comprare cose buone, al rientro col carretto pensa al dolce che preparerà




E poi alla gallinella chiede le uova per il dolce ed alla mucca il buon latte


Procurato il necessario, ora impasta Mariarosa; segue attenta il ricettario, diligente e scrupolosa.
Con ricette Bertolini, san far dolci anche i bambini.


Insomma era solo un pretesto per mostrarvi un'altra delle mie scatole di latta. 
Ho qualche ricamo da farvi vedere ma adesso devo andare: qui da ieri sera è tornata la neve, poca ma stamane è ghiacciata e non sarà piacevole scendere la collinetta con la macchina. 
Ah ma se si mette male non esiterò ad andare a piedi.

La piscina è una pista per il pattinaggio
Spolverata di neve in giardino

 Buon inizio di settimana a tutti
                                                     Susanna



domenica 1 febbraio 2015

ecco Febbraio

Freddo. Molto freddo. Ci vuole immediatamente un tè (scritto all'italiana, ovvio) bollente, all'arancia e cannella, servito in una specialissima tazza regalatami dalla filosofa. E' molto bella questa tazza dalla forma oblunga e mia figlia sapeva che mi piace questa raffigurazione di Klimt, della Madre che stringe e contiene il bimbo.




Non rinuncio al camino acceso tutte le sere. La legna crepita odorosa di buono e il fuoco guizza: una vera gioia per gli occhi e per il cuore che mi fa dimenticare quanto sia noiosa, il mattino seguente, la pulizia e la rimozione della cenere abbondante. Polvere che è cipria e che si deposita ahimè sulle mensole e scaffali ed in ogni dove in cucina. ma si può fare.

Una foto riportata dal mio precedente fine settimana al "mio" mare di Ostia (Roma). Consapevole che per più di qualcuno di voi possa apparire abbastanza insulsa e poco rappresentativa ma ribadisco che per me ha un enorme valore affettivo in quanto...io ci sono nata.


Non c'è nulla di più benefico per me che visualizzare il mare d'inverno e rammentare le mie lunghe passeggiate di adolescente scontrosa e solitaria, insieme alla mia fedele cagnolona lupo. Davvero questa scena l'ho utilizzata spesso anche per le induzioni ipnotiche con i miei pazienti ed è efficace e persuasiva nell'ispirare un senso di calma interiore e di tranquillità.

Cosa c'è infatti di più rilassante del ritmico ed infinito infrangersi delle onde a riva: giungono sulla battigia, si aprono delicatamente spandendo una spuma effervescente e si ritraggono di nuovo, lentamente nel mare, portandosi via anche i pensieri assillanti e le varie angosce, come in un abbraccio che si scioglie, appunto.  Camminare sulla sabbia umida e tiepida, lasciando impronte sempre meno profonde, perchè man mano che si passeggia, ci si sente effettivamente più lievi e sereni.   Respirare profondamente una piacevolissima aria salmastra che purifica ed avvertire la brezza marina che ti accarezza i capelli. E poi sedersi a riva e perdersi con lo sguardo all'orizzonte, godendo del tepore mite dei raggi del sole sul corpo e dei riflessi sull'acqua. 
E quando torno a casa, sulle mie colline marchigiane, devo comunque avere qualcosa di marino che mi dia conforto e mi illuda che il mio mare mi abbia seguito. Qualche conchiglia ambrata in una caraffa di cristallo o in un vaso possono andar bene.

Buon inizio di Febbraio
                                              Susanna