domenica 14 dicembre 2014

Ah, ma il prossimo Natale ...

...non ci casco più, eh? Si, dico sempre la stessa cosa e poi puntualmente ogni santo Natale che si presenta, arrivo con il fiato corto per cercare di ultimare i lavori a tema, iniziati sempre troppo al limite della festa che sembra lontana ed invece eccola qui.


Dunque ho deciso di finire l'unica cosa intrapresa e poi mi dedico ai ricami in corso, nulla di natalizio però. Ma il prossimo anno mi riprometto di iniziare sin da agosto a fare qualcosa di innevato, di rosso, a dedicarmi alle renne ed ai Babbi Natale.




Il fatto è che in questo periodo nei vari blog delle amiche ricamine, è tutto un fiorire di splendidi lavori con questi soggetti. E sono talmente belli che vorrei poterli ricamare tutti. Me ne innamoro ed acquisto schemi a iosa. 

Non so quanti me ne sia procurati anche stavolta, di certo più di quelli che riuscirei a ricamare per i prossimi svariati Natale.


Un bel runner intessuto a mano, con motivi umbro-marchigiani. Lo espongo sempre sul tavolo, durante le feste, anzi la mia casa diventa veramente stracolma di oggetti e decorazioni, sicuramente in modo ridondante ed eccessivo ma... ci piace così. 
Tuttavia sono indietro con i preparativi, per ora abbiamo fatto solo il presepe di Thun e questo è il recentissimo acquisto di ieri pomeriggio: un maialino con trocco (tronco scavato che funge da mangiatoia).


Ma  riflettevo oggi con la mia amica Maria, sul fatto che una volta c'era tutta una ritualità, una magia nel preparare il presepe. Da bambini era veramente un momento speciale, affascinante, incantevole. Innanzitutto quell'odore particolare, "di chiuso" di umido ma non sgradevole, che si avvertiva nel momento in cui si tiravano fuori dalla scatola le statuine di terracotta e si scartavano dai fogli di giornale che le avvolgevano. Di plastica c'erano solo le pecorelle, che puntualmente non si tenevano mai ritte sulle zampe. 

Poi ci si procurava il muschio profumato e man mano che i giorni passavano si seccava ma rimaneva odoroso di terra umida. E la neve sulle casette di legno la facevamo con l'ovatta bianca. Per l'acqua del torrente che scorreva sotto al ponticello utilizzavamo la carta d'alluminio e per il laghetto con le paperelle eravamo soliti sottrarre alla mamma uno specchietto rotondo che teneva sulla toletta.

Gesù Bambino si poneva nella mangiatoia solo dopo la mezzanotte della Vigilia e i Re Magi camminavano per tutto il presepe fino a giungere alla capanna il giorno dell'Epifania.


Non mi fraintendete: la mia non è nostalgia del momento che fu. Volevo sottolineare la diversità di come si faccia una stessa azione, mutata però nel corso degli anni, della propria esistenza.
Tutto è più frettoloso e disincantato. magari le statuine sono più belle e preziose eppure... manca qualcosa. Quella magia del Natale che è propria dell'infanzia e che si perde gradualmente, almeno in parte.

                                                                                Susanna


17 commenti:

  1. Vero verissimo cara Susa, ora e' diverso, ma noi continuiamo a cercare di creare quella magia decorando le nostre case e ricamando soggetti natalizi, che, lo confesso, adoro!
    Aspetto foto della tua casa decorata! Mi piace il "libro" di porcellana!

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  2. Esattamente come te, ogni volta mi ripropongo di iniziare a settembre a realizzare lavoretti fai da te Natalizi che regolarmente poi, per mille motivi, non riesco a fare.
    Ultimamente il Natale lo sento molto poco, forse sono io che ho poca luce dentro l'anima, non so....rivorrei tanto quella magia che una volta mi pervadeva e mi rendeva una persona migliore!
    Ti mando un grande abbraccio e ti auguro un sereno inizio settimana

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  3. Buongiorno carissima! I ricami natalizi, nota dolente, in effetti bisogna organizzarsi per tempo e io nel mio piccolo non ci sono mai riuscita, che bello il tuo runner!
    E che meraviglia quella scatola di latta, spettacolare davvero, sai che anch'io ho la passione per le scatole.
    Brava che hai fatto il presepe, quest'anno l'ho fatto anch'io e in più oltre al solito albero monumentale ho aggiunto un alberello piccolo in ingresso, viva il Natale amica cara!
    Bacioni a te!

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  4. cara Susanna, tra una cosa e l'altra, mi son ritagliata un minutino per mandarti un abbraccio personale e con tutto l'affetto che posso: Buon Natale e buone feste ...anch'io come te, sempre di corsa, mille progetti nel cassetto e poco tempo per realizzarli! Ma è comunque positivo: fin che si fanno progetti, ci sentiamo vive ed entusiate e già questo ü un gran bel regalo!!
    un bacione
    Claudia

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  5. Grazie Cara Susanna per aver saputo ricordare e farmi ricordare la "magia del Natale" con questo post veramente prezioso. Un abbraccio grande. Donatella

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  6. la magia del Natale...forse dobbiamo cercarla dentro di noi....tutto è cambiato negli anni anche il ns modo di vivere.....queste feste....auguri.glo

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  7. Siamo proprio così noi ricamatrici...folli e quel libro di ceramica ci rappresenta: il tempo non ci basta mai per ricamare tutto quello che ci piace ma se mettiamo gli occhiali vediamo con più chiarezza la trama della vita
    Buoni preparativi per un sereno Natale
    Raffaella

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  8. Si cara Susanna, è la nostalgia dei Natali della nostra infanzia.
    Probabilmente anche i nostri figli un giorno diranno la stessa
    cosa....almeno lo spero!!!
    Un abbraccio dolcissima
    Love Susy ♥

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  9. Ciao Susanna, sono questi tempi moderni che dettano un ritmo frettoloso che a me non piace...
    Cerco di seguire il ritmo naturale, più fluido e lento...e di riproporlo in ogni più piccola cosa...
    Un abbraccio

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  10. Cara Susanna tutti gli anni mi propongo di arrivare al Natale preparata x tempo...non ci riesco mai. Bisognerebbe ricamare tutto l'anno schemini natalizi!
    Ti abbraccio forte, auguri a te e a tutta la tua famiglia.

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  11. Che bello questo post Susanna, anche io sono in ritardo con i regali e come te ogni anno mi ripropongo di iniziare prima ma poi puntualmente mi ritrovo a ridosso della vigilia senza nemmeno accorgermene ! Tanti cari auguri di buon Natale e grazie per le belle parole che lasci sempre nel mio blog. Un abbraccio

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  12. leggere le tue parole mi ha riportato indietro a ... un pò di anni fa... ed è vero che le pecorelle non stavano mai in piedi!!!!!!
    Che bei ricordi mi hai fatto ripensare
    un abbraccio
    Annamaria

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  13. Ti capisco, anch'io quest'anno mi ero riproposta di fare tantissime altre cose...e alla fine anche stavolta è andata. Pazienza, almeno il minimo sindacale è andato, con gioia e relax ;)
    Un abbraccio grande da noi e tanti cari auguri!

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  14. Ti avevo lasciato un messaggio.....ma non c'è .....TVB .GRAZIE, sempre e SERENE FESTE <3

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  15. Sta a noi porci nello stato d'animo giusto, decidere di fermarci, di dedicare il giusto tempo ed il giusto valore alle cose.
    Un abbraccio,
    Naty

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  16. Ti auguro un sereno e Felice Natale...un abbraccio forte forte

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  17. Ho letto con molta attenzione, con sereità ,gioia, sacralità e un p' di nostalgia questo tuo post. Mi ci sono ritrovata e ti ringrazio per questi bei momenti che mi hi regalato. Auguro a te e famiglia feste serene con tanto amore e gioia nel Signore. Piera

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La tua visita mi ha fatto davvero piacere!