mercoledì 29 gennaio 2014

Ci sono, ci sono ancora...

Effettivamente viene anche il dubbio che io possa essere emigrata, che mi sia data alla Legione Straniera oppure abbia optato per una fuga da tutti e da tutto... nulla di tutto ciò.

L'anno nuovo è iniziato non proprio sotto una buona stella ma si procede stoicamente, con un malcelato indiscutibile affanno.
Succede che la mia mamma, venuta a stare da noi per Natale, abbia avuto uno spiacevolissimo inconveniente proprio qui, nel momento in cui poneva il suo cappotto sull'attaccapanni di casa mia. 
Succede inoltre che per il suo carattere schivo e per non "dare fastidio" abbia nascosto l'incidente a noi tutti ignari, finché il giorno di Natale ne siamo venuti a conoscenza e recatici al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per sottoporla a lastre e visite, abbiamo avuto la diagnosi: due vertebre fratturate. 
La nonnina è pimpante e non si lamenta affatto ma l'età c'è, pochi giorni fa 82 primavere, e questi contrattempi sono davvero molesti. 
Succede che dopo cinque settimane io non sia più riuscita a trattenerla qui da me e che dunque sia voluta ritornare a Roma, nella sua casa. Egoisticamente avrei preferito fosse rimasta vicina per aiutarla e controllarla, infatti come paziente è indisciplinata e ribelle e purtroppo i risultati si vedono, con una guarigione che tarda. 


Ed eccoci in un battibaleno alla fine di questo mese, con un freddo che fa apprezzare ancora più del solito il tepore del focolare e la neve che viene paventata ma che si vede solo sulla sommità dei monti che abbracciano la mia città d'adozione. 
E poi ci sono anche le angoscianti esagerate e sempre più pressanti scadenze fiscali. Tra bolli auto, canone tv, assicurazioni, mini Imu e Tares e tutto ciò che di esecrabile ci viene imposto....Cielo. Vi risparmio gli improperi e gli insulti che mi vengono spontanei dal cuore, sempre diretti a chi gioca con le nostre misere esistenze, continuando a disquisire di tagli alla spesa pubblica che proprio non vengono attuati, anzi...
Capitolo chiuso. Parliamo d'altro.

Foto tratta dal web
La mia dottoressa in Filosofia si sta organizzando per l'Erasmus a Jena, adesso è di nuovo sotto esami per la Magistrale e soffre il cuore di questa mamma italiana, già in apprensione al pensiero che presto la sua figliola preparerà la valigia di cartone legata con lo spago, alla volta della Germania.

Insomma, è pur vero che sono anni che vive a Roma ma non sarà la stessa cosa. Tuttavia mi rinfranca l'ineccepibile organizzazione teutonica che non è cosa da poco: Francesca Romana ha già trovato l'appartamento dove andare a stare con altri studenti tedeschi, il quartiere è veramente delizioso, al centro di Jena. 

Allora mi concentro sulle mie piante. 
I ciclamini sono tornati a fiorire rigogliosi, questa povera natura bistrattata non ci sta capendo più nulla. Il recente clima primaverile ha ingannato ed indotto in errore le mie bellissime rose, già con giovani piccole foglioline e poi ecco il gelo di queste notti, prepotente e che non perdona: rovinerà le tenere gemme. 

Addirittura nei nostri campi il grano è verde e florido, gagliardo e lussureggiante. 
Ma povero se giungerà la neve, e verrà, altro che... 

In una delle nostre passeggiate in campagna, con panorami mozzafiato e con il suggestivo scenario sullo sfondo, della catena dei Sibillini dalle cime innevate, mentre la cagnolona Bella galoppava sbuffando nuvolette di vapore per il freddo, abbiamo trovato ancora sui nostri alberelli tante olive nere e non abbiamo resistito. In poco tempo ne sono state raccolte diversi chili e proverò a metterle sotto sale.

Non so che tipo di piantina sia questa sulla finestra della mia cucina. L'ho acquistata prima di Natale ed ora le bacche sono diventate belle sode e cicciotte ma è deliziosa a vedersi e presto le troverò un vaso più consono alla sua esuberante crescita.


Ringrazio tutti voi che mi avete cercato e scritto messaggi, ora riprenderò a visitare i vostri blog ed a comunicare con piacere con il mondo che mi circonda. Sto lavorando ad alcuni progetti di ricamo insieme a delle care amiche e presto vi mostrerò i miei progressi.

Nel frattempo un forte abbraccio ed un caro saluto in questa serata di fine gennaio
                                                                               Susanna


mercoledì 1 gennaio 2014

Semplicemente...auguri

Capodanno tranquillo in famiglia e con amici. Finalmente terminato questo 2013 che proprio non mi ha regalato grandissime gioie, a parte la laurea di Francesca Romana.



Si spera sempre nell'anno che verrà, anzi che è appena iniziato. Non sarà facile per nessuno di noi. La situazione generale è quella che è ma ci si mette il massimo dell'impegno e si procede.


Suvvia, un baciotto virtuale a voi tutti che verrete sotto al mio vischio e gli auguri sentiti che in questo 2014 possano avverarsi tutti i vostri desideri e ci sia soprattutto più serenità.
                                           Susanna