Detto e fatto. E' arrivata l'estate ma si è palesata nel peggiore dei modi, per me che soffro in maniera indicibile a causa di queste temperature africane e l'umidità mi prostra, mi spossa, mi trascino e sono inconcludente.
Non riesco ad aggiornare il blog, sto pochissimo davanti al video ed alla tastiera e mi spiace di non visitare quotidianamente quelli che invece leggo spesso e volentieri.
Tutto è stravolto dal clima ma anche dagli esami in casa nostra.
La filosofa ne ha ben tre a luglio ed è tornata stamani nella capitale, ove si preannunciano i temibili 40°.
Per alleviarle la fatica ecco un dono prezioso, almeno per me che l'ho fatto e per lei che lo ha ricevuto: un libro di filosofia che ha 90 anni! Appare in buone condizioni. Chissà chi avrà apposto durante i suoi studi, solo qualche discreta sottolineatura in blù, appena accennata ma la rilegatura regge bene e Francesca Romana sa apprezzare le cose preziose.
E poi c'è il liceale Marco Fabio che è alle prese con la maturità scientifica ma... senza troppi affanni, sono decisamente più ansiosa io di lui.
Ieri il tema d'Italiano, invero ho trovato alcune tracce un pò banali, altre particolarmente interessanti e quella che mi piaceva più di tutti, penso che con il senno del poi, svolto dopo i 40 anni, sarebbe stato davvero un bel tema. «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni.
Comunque il mio ragazzo ha fatto quello su "La responsabilità della scienza e della tecnologia".
Oggi invece è alle prese con la prova di Matematica. Ieri sera disquisiva con il padre di argomenti misteriosi per i miei neuroni impermeabili ai numeri ed alle formule, insomma pura fantascienza e se sento parlare di "integrali" associo subito il concetto matematico ai più prosaici cereali del Mulino Bianco.
Ripenso al mio lontano esame di maturità classica. Quella volta uscì latino allo scritto ed io portai Filosofia e Greco all'orale, con il terrore che il pomeriggio prima la commissione avrebbe potuto cambiarmi la materia dell'orale con Fisica, per fortuna ebbero pietà. Ho letto la versione di greco che stanno affrontando oggi i ragazzi del liceo classico: Aristotele è davvero ostico " "Non il caos ma la finalità regna nelle opere della natura"... bello e impossibile.
Allora tutto ciò per dirvi che ci sono ancora, che spero di tornare pimpante ed attiva quanto prima, ho anche qualche ricamo da mostrarvi e soprattutto il mio battesimo sul lino, del quale vado proprio orgogliosa.
E di questa estate continuo a tollerare solo la sera, quando tutto intorno è un brulichìo di luccioline che pulsano accendendosi ritmicamente nel buio e mi piace ascoltare il frinire delle cicale, mentre si diffonde nell'aria il profumo delicato del gelsomino e del caprifoglio.
In bocca al lupo a tutti gli esaminandi, che siano delle elementari, medie, superiori ed università e soprattutto un abbraccio ai genitori, che comunque rammentando l'esperienza dei propri esami, partecipano e soffrono con loro, consapevoli che ogni volta si chiude un ciclo vitale importante e si procede.
A presto
Susanna
Post scriptum: anche Blogger risente del caldo: non riesco più a ripristinare l'opzione di trasparenza sotto al testo. Ci rinuncio.