sabato 30 luglio 2011

Stasi

Inerzia, stallo, pausa, sosta.... questo è quello che si alterna pigramente nella mia testolina ovattata; mi sento proprio inconcludente e svogliata, abulica ed apatica. Non mi era mai successo in una forma così spiccata.
Avrei bisogno disperatamente di vacanze ma non è possibile.

Beato Mephi che dorme placido, al riparo,  sotto la panchina davanti casa.
Vorrei essere  il mio gatto, che gode del calore del sole e si stiracchia ogni tanto per andare a sgranocchiare due crocchette. E miagola infastidito se non gli dò prontamente latte fresco di frigorifero.


Un pò del mio malessere dipende anche da  questo clima assurdo.
Già l'estate non mi è mai molto di conforto, però come ho detto ad alcune amiche, ho bisogno di certezze e di sapere che è arrivato il caldo che detesto e mi spossa, che  sarà prossimo il fresco autunno e poi seguirà il freddo inverno.
Macchè.

Sono sempre più frastornata dal passaggio brusco dall'afa opprimente alle piogge incessanti che portano la temperatura a valori inclementi.
E non riesco neanche a leggere, mi sorprendo a scorrere nuovamente la frase o la pagina precedente, senza averla minimamente gustata.

Non parliamo poi delle amate crocette.
Lavoro con scarso rendimento e spesso devo recuperare gli errori che, in modo affatto indulgente,  non riesco a tollerare anche perchè poi l' occhio mi va sempre su quella imprecisione e mi inquieto con me stessa. 

Qualcosa di produttivo però c' è in questa casa, nonostante tutto: il mio orto.
E' un pochino bistrattato, incolto e trascurato, per il motivo appena rammentato ma per fortuna la natura prevale sulla mia inoperosità e comunque offre i suoi frutti.



Che soddisfazione cucinare con ingredienti profumatissimi appena colti dalla terra: è davvero tutta un'altra storia.

Poi non manca mai la lavanda in quantità industriale e che metto in grandi mazzi ovunque, oltre a farne sacchettini per armadi e cassetti della biancheria.



Spero mi torni quanto prima la voglia di efficienza e di praticità. Così mi sento proprio insulsa ed inoltre mi dispiace anche non aggiornare puntualmente  il blog.

Ed allora ecco la mia COMUNICAZIONE di SERVIZIO: Susanna non è in vacanza ma momentaneamente (o meglio psicologicamente) assente dal video per carenza di vigore, positività ed energia.
Si accettano iniezioni virtuali di incoraggiamento :) e per tutti coloro che passeranno di qui,  il mio augurio di un buon Agosto!

                                              Susanna Cerere

sabato 9 luglio 2011

Sua Maestà il Girasole

Trovo che il girasole sia decisamente il fiore più rappresentativo e sovrano della caldissima estate.

Ed è incantevole ammirarli nei campi, coltivati a distese, o recisi e messi in un vaso; sono adatti per adornare la tavola di una sera d'estate, adagiati sulla tovaglia candida, oltre ad essere  bellissimi e maestosi anche appassiti 

Ecco che allora ve ne mostro qualcuno, fotografato o... ricamato!


Le meravigliose colline marchigiane, da Fabriano sino a Jesi, Loreto e Recanati



Ed ora qualche ricamino a tema, pescato nel mio archivio ma... ahimè troppo tardi ho preso la buona abitudine di fotografare i lavori  che realizzavo per gli altri. 
 
Girasoli di San Man Originals per Mara 2008
 
         
Round robin cards Hobbyland per Elena 2007
   
Pannello in sughero e legno, porta post-it con particolare ricamo girasole DMC per Pat.
Scambio compleanni 2008


Due esempi di buste ricamate per vari scambi di arte postale, sempre con qualche girasole annesso.


Anche Blogger risente del gran caldo: per comporre questo post ho impiegato moltissimo, penando come non mai,  spesso dovendo ricominciare da capo perchè non caricava le foto o disponeva il testo a suo piacimento.

Buone vacanze a chi è in partenza ed un caloroso e focoso baciotto (termini più adatti al contesto attuale ma che stanno per "affettuoso e cordiale") a tutti quelli che verranno a farmi visita.

                                                                      Susanna Cerere





venerdì 1 luglio 2011

Inesorabilmente estate

Divento sempre più bradipo man mano che la calura, l'afa e l'umidità aumentano. Ahimè non mi posso opporre a tanto. E neanche riesco a scrivere post come prima.

E' inesorabilmente estate!


Tutto è ambrato, del colore del sole, le campagne vengono lavorate e si accumulano le grandi balle di fieno in giganti bobbine pressate che sembrano in procinto di  rotolar via, da un momento all'altro, se solo ci fosse un alito di vento.



Il paesaggio assume contorni indefiniti, finchè si sente un cupo brontolio, il cielo si oscura, si avverte nell'aria un forte odore di ozono, foriero di un temporale estivo che, con il benefico scroscio d'acqua  dovrebbe portare sollievo e refrigerio. E già mi vedo sotto la pioggia, a braccia aperte a godere delle goccioline sul viso.

Macchè.
Appunto un illusorio miraggio estivo.

Tutto in breve rientra, per un attimo però rimangono colori vividi ed ecco allora nel mio giardino il vaso con la pianta di limoni e i suoi fiori bianchi e profumati  che diffondono questa piacevole fragranza di agrumi tutt'intorno.



e... " il verde melograno da' bei vermigli fior..."










       








In attesa che anche le dolcissime visciole siano mature al punto giusto, continuo a subire l'estate, provando conforto e una breve tregua la notte, quando il frinire dei grilli e delle cicale diventa un chiasso assordante ma piacevole, l'aria si riempie di luccioline pulsanti che brillano ritmicamente e posso ammirare la volta celeste con tutte le costellazioni del periodo.

E mi lascio andare alla fallace lusinga, nonchè pietosa intima speranza,  che mio padre sia lassù, tra quelle stelle e continui a vegliare su di me.

Un caro saluto a chi verrà a farmi visita
                     Susanna Cerere