venerdì 31 dicembre 2010

Un "dolce" saluto all'anno che è stato...

Ultimo giorno dell'anno. Una moltitudine di riflessioni e considerazioni, momenti da ricordare con spensieratezza, eventi che invece mi hanno segnato profondamente o che comunque si vorrebbe non si verificassero mai, eppure... ma poi desidero prevalgano i piacevoli ricordi.
Non farò il solito bilancio di fine anno. Lascio ai vari telegiornali le statistiche di quanti chili gli Italiani avranno preso dopo le goderecce scorpacciate di queste feste, o di quanti regali hanno riciclato... informazioni davvero utili che ci cambiano la vita!

Ma sì,  allora parliamo di frivolezze.

                   

Ho ricevuto dei bei regali, tra i quali anche questa  pirofila in ceramica, adattissima per per una pietanza al forno o per offrire il dolce a fine pasto.

                    

E poichè mi diletto a sperimentare cose sfiziose  in  cucina, vi riporto questa ricetta facile facile ma d'effetto, utile per smaltire il torrone che davvero non si può mangiare oltre Natale!


                                           

  
Tronchetto di gelato al torrone.
Non occorre avvalersi di una gelatiera.  E questo già mi garba.

Ingredienti: un torrone bianco da 250 gr, 500ml di panna fresca, 3 uova, 50 gr di zucchero.

Prendere un torrone bianco, porlo nel congelatore per circa due ore, quindi con facilità lo si potrà frantumare grossolanamente, con un batticarne. Si monta la panna fresca con la frusta , poi le chiare a neve insieme allo zucchero (la quantità di zucchero prevista era 90 gr. ma  io l'ho ridotta perchè il torrone è già molto dolce e non amo le cose stucchevoli). Si amalgama il tutto in una ciotola, tuorli compresi, mescolando delicatamente. Si versa il composto in uno stampo rettangolare, di quelli che si adoperano abitualmente per i plum cake, avendolo prima foderato all'interno con della pellicola trasparente, per conservare i cibi in frigo.
Questo accorgimento farà sì che il tronchetto di gelato al torrone, dopo essere stato in congelatore, venga via facilmente dal contenitore, mantenendo una forma regolare.

                     
   
Lo si può servire a fette, con del caramello  o con  delle cialde.

E così vi saluto, ma non senza augurarvi di trascorrere una bella serata di Capodanno con le persone che amate di più e, soprattutto, con la speranza che l'anno che verrà  sia davvero prospero, lieto e sereno per tutti.

Un grande abbraccio, ci si rilegge nel 2011!
                              SusannaCerere



venerdì 24 dicembre 2010

Ultimo scambio del 2010

Ecco, ora è certo che lo swap natalizio che dovevo realizzare  ha raggiunto la destinataria due giorni or sono, giusto in tempo per essere appeso in casa di Donatella e mi fa piacere sapere che qualcosa di mio allieterà anche il suo Natale.

Un banner con un Babbo Natale birichino della Margaret Sherry e i miei  auguri: da tempo  ho imparato a fare e regalare un ricamo  che gradirei ricevere... e quasi sempre è cosa apprezzata!

E' stato piacevole questo scambio tra Crocettine e qualcosa mi dice che non sarà l'ultimo!

Ancora auguri a tutte  
                                            SusannaCerere







mercoledì 22 dicembre 2010

Bagliori di Natale



Natale.
Consumismo sfrenato, panettoni e torroni nei supermercati già dal primo giorno dopo Halloween, convulsa ricerca del regalo obbligato, traffico impazzito, promiscuità coatta, cene con "Parenti Serpenti" (la visione di questo mirabile  capolavoro di Monicelli, è caldamente consigliata).

No, non può ridursi a questo il Natale. Resettiamo.

Natale è qualcosa che è in noi e cresce con noi. E' un filmino 8mm, privo di sonoro,  girato da mio padre e che coglie noi bimbi assonnati ma eccitati, mentre entriamo nella sala dov'è il grande albero, rigorosamente vero (non esistevano ancora quelli ecologici) e tra una miriade di aghi di abete sparsi tutt'intorno sul pavimento di marmo bianco, si individua il proprio regalo, lo si scarta con frenesia, per stringere al petto l'orsacchiotto o la bambola che ti accompagnerà poi per tutta l'infanzia.

Natale è guardare le comiche di Stanlio ed Ollio, puntualmente  sempre le stesse ogni anno, la sera della Vigilia, mentre nell'aria si diffonde un rassicurante odore di  cappelletti in brodo.

Tantissimi sono i frammenti piacevoli di Natale che porto con me e che  non mi lasceranno mai. Una poesia recitata davanti agli adulti con voce stentorea e tanta emozione, una passeggiata nella splendida piazza Navona stracolma di gente, di dolciumi e bancarelle,  il Bambinello posto nella mangiatoia del presepe a mezzonotte ed un minuto, le tombolate con qualcuno sempre troppo fortunello e qualche altro imbronciato perchè non vince mai nulla.

Odori,  colori, sapori... tantissimi.  Sintetizzati in due sole  parole: grande calore!

E poi si cerca di perpetuare tutto ciò che ti è stato trasmesso, portandolo nella nuova famiglia creata: ed ecco ancora la gioia di vedere negli occhi dei propri bimbi, i pacchi scartati con impazienza,  la smania di impossessarsi del gioco chiesto nella letterina a Babbo Natale...    stavolta tutto ripreso da microtelecamera digitale.

Mi congedo mostrandovi un collage di foto della mia casa in questo momento dell'anno. C'è veramente di tutto, di più. Dai biglietti d'auguri inglesi sul camino, alla tavola apparecchiata in taverna quando siamo numerosi (piatti di carta ma... a tema), alberone, adesso ecologico, di quasi tre metri  pieno di ricordi più vari, dagli oggettini realizzati negli anni dai propri figlioli, alle decorazioni storiche prese da Harrods, alle palline di vetro soffiato che hanno resistito, incredibilmente, per venti anni.















Ghirlande su tutte le porte, una speciale in cucina, con i pendagli di Thun.














Una vera collezione di presepi, il più caro è quello di pasta al sale realizzato a mano e dipinto quando la mia cuccioletta vedeva il suo primo Natale... 


Auguro a tutti voi che siete venuti a trovarmi, di trascorrere un gioioso Natale con le persone che amate di più.
Via, la tavola è apparecchiata, prego..... non manca più molto






venerdì 17 dicembre 2010

il Generale Inverno

Bbbrrrrrr.... ormai davvero ci siamo, l'autunno si sta congedando e noi.... ci stiamo tutti congelando! Ma pur con i problemi logistici ed organizzativi nello svolgimento della normale vita quotidiana, non posso negare di amare l'inverno.

Mi piace tutto di questa stagione.

Mi lascio andare al  diverso ritmo che scandisce il tempo: tutto mi appare  più sommesso, lento, dilatato e mi dà quasi l'illusione di pacatezza e di riflessione, di grande intimità.
Godere poi della visione della natura che cambia nelle stagioni, rappresenta per me un grande privilegio che mi ripaga degli inconvenienti di abitare su una collinetta.

E questo è ciò che si vede attualmente.....

Ma veramente potrei scrivere un libro su quello che adoro dell'inverno.

Respirare profondamente l'aria fredda, pulita, mi sembra salutare, come ricevere una sferzata d'energia.

E poi la magia della neve che lieve avvolge tutto, dolcemente; il candore del bianco che prevale ma che esalta anche alberi, piante, vasi:  pare che ogni cosa stia riposando...

La mia origine cittadina mi  fa apprezzare ancor di più aspetti che nella splendida Roma non si possono cogliere, se non molto raramente.

Il suono della neve che cade.... c'è infatti un silenzio indescrivibile per il nostro udito saturo di chiasso superfluo e di clamore, che indica immediatamente che qualcosa di speciale accade intorno, quando nevica. Lo si avverte pure se non abbiamo modo di schiacciare il nasetto contro i vetri gelati della finestra ed assistere allo spettacolo!

Quando c'è la neve  gli uccellini sono ancor più alla ricerca di cibo, allora spargo tantissime briciole di crosta di pane secco, tutt'intorno.
Si azzuffano, arrivano a frotte... ma ce n'è per tutti.


E le notti  in inverno, con il  cielo stellato? Ho un brivido al solo pensiero. Sembrano tangibili quelle stelle e mi rammentano  quando un padre amorevole, insegnava ed indicava alla sua bambina  le costellazioni: Carro Maggiore, Orsa Minore, Cinto d' Orione e le sue predilette Pleiadi.
Ogni volta che le individuo lassù,  lo sento sempre più vicino a me.
Ma questo è un altro grande capitolo.

Ora, dopo tanto freddo, vi lascio scaldare davanti al focolare del mio camino; lo  accendo ogni sera e rimango incantata dalla fiamma ipnotica che danza e guizza mentre la legna crepita. L'odore di resina bruciata è davvero unico e  piacevole.

Accomodatevi, prego, c'è posto anche per voi





martedì 14 dicembre 2010

Per una piccola futura Ricamina

Immagino la cuccioletta Sara, nata la notte dell' 8 dicembre scorso.   
Ora un batuffolino caldo e  rosa, bisognosa di coccole, sonno  e lattuccio;  presto una bimba curiosa e birichina che crescendo rovisterà tra  le stoffine, i fili e gli schemi di mamma Daniela, autrice dello Swap Natale di cui vi ho parlato...
Allora benvenuta piccolina, ho pensato che un bavaglino con orsetta di Elliot ti sarà proprio utile. 
Ed ovviamente un grande "brava!" a Fufalda che ha compiuto un' opera unica e meravigliosa.

                

domenica 12 dicembre 2010

C'è posta per...me!

L'altra mattina, quando il postino mi ha consegnato un pacchetto che giungeva dalla Francia, non ho saputo trattenere la mia gioia decisamente infantile (eppure sono cresciuta!)
Ma rigirare tra le mani questa scatolina di cartone era piacevolissimo. Già pregustavo la vista del contenuto. Che fosse lo Swap Natale che la cara Daniela doveva inviarmi non ne avevo dubbio, perchè per la prima volta ho fatto io da madrina ad uno scambio, dunque la sorpresa era relativa.
Ma... il momento anticipatorio di una piacevole conferma io lo trovo esaltante, vorrei che durasse all'infinito. 

Così quando arriva una busta "cicciotta e morbida" da un'amica di xxx la soppeso e la tasto, lo stesso se già so che un plico contiene libri che ho ordinato o stoffine e filati, attendo sempre un pochino prima di poterne apprezzare il contenuto.
Ma ecco quello che c'era dentro... un delizioso cuscinetto con un Babbino Natale di Lilipoint ed un'elegante banda con cuori e fiorellini ricamati da Daniela. Sapeva che gradivo qualcosa da appendere in casa per le Feste ma ha proprio indovinato il genere, sia la stoffa che i soggetti, che si addice allo stile della mia casa!
Grazie cara Fufalda, ora sei in tutt'altre faccende affaccendata, chissà se già siamo tutte zie? Infatti noi Crocettine Fuggiasche attendiamo con trepidazione di sapere se la Sirenetta che nuota beata, ha deciso di nascere!
A presto SusannaCerere

mercoledì 8 dicembre 2010

Ci sono anch'io.

Penso sempre troppo prima di fare qualcosa che ritengo importante.

Ma questa serata dal clima decisamente invernale, la pioggia battente sui vetri, il vento impetuoso a momenti, mi ispirano particolarmente: da tempo avvertivo l'esigenza di avere un blog personale e tante mie amiche mi hanno pungolato ed incoraggiato a buttarmi nella mischia così... eccomi qui. Da oggi ci sono anch'io!

Avvezza più alla stilografica (o roller a china nera) e carta da lettere, mi ci vorrà più di un attimo per prendere confidenza con i vari "URL, http, template, gadget". Per fortuna che Pat, cara ragazza, si è offerta concretamente di darmi una mano in questa giungla del web ma ancora c'è tantissimo lavoro da fare!

Ed io invece vorrei che fosse tutto magicamente a posto: l'elenco dei blog che seguo abitualmente (ora appena accennato) dei vari SAL a cui sono iscritta... insomma ho davanti ancora  un mare di cose da affrontare e lo farò con più tempo a disposizione, con pazienza e consapevole della mia imperizia perfezionerò questo spazio, pronta ad accogliere i vostri suggerimenti e consigli.

Come anticipato nella presentazione, desidererei che questo fosse un cantuccio di quiete, dove staccare la spina e rifugiarsi stando con i propri pensieri, ricordi, emozioni. Siete tutti ospiti bene accetti, l'importante è che il chiasso e la concitazione rimangano fuori: ho fame di pacatezza e di serenità e non riesco a tollerare la perdita di tempo (bene sempre più prezioso per me), che invece scandisce la nostra esistenza, soprattutto per burocrazia ed ottusità.

Si parlerà certamente  di vita quotidiana, di figli, di ricamo, viaggi, letture e poesia, fiori, cucina, musica e fotografia...non pongo limiti predefiniti.

Già, adesso devo etichettare questo mio primo post: che emozione!

Ecco, ho trovato: va subito dritto dritto nella categoria "emozioni" e mi congedo da voi con la foto di una delle ultime rose del mio giardino, un pò sfiorita ma ancora molto profumata. 

La dedico a tutte coloro che passeranno di qua.

SusannaCerere